Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Sotto la scure del fascismo zione formale delle istz'tuzz'oni e si degnino dz' fornz're notizie precise in merito agli' effetti' che tali i'stituzioni· esercitano sulle condi'zionz· di vz·ta del– la popolazione i"talz·ana.E quando alcune di queste notizz·e vengono invece forni.te , si tratta in genere di' pura invenzz'one. Solo cosi si può spiegare la presenza di· tanta confusione e di" i·nformazz'oni sbagli.ate nella lette– ratura sul fascismo. Nella presente opera il lettore troverà semplz'ci fatti, non vaghe for– mule giuridiche; realtà concrete, non dottrine astratte. Essa si propone di fornire al pubblico di lz'ngua i'nglese informazioni precise non sull'in– tero sistema, economz·co, soci'ale e politico, della dittatura fascista, ma su di una singola fase di" esso, cioè su quelle 1:stituzioni per mezzo delle quali' il fascismo pretende di avere rz·solto il problema dei· rapporti tra capitale e lavoro. ' Come il lettore vedrà da sé, le fonti' usate per i"l nostro studio sono~ state quasi esclusi·vamente fonti fasciste: documenti e statz'stiche ufficiali, scritti' e dz'scorsz·di capi e "pensatori" f ascist1:, notizie tratte da giornali e periodici italz'anz· dz· parte fascista. Come regola, abbiamo rz'prodotto i testi originali, senza compiere alcuna alterazione se non, eccezionalmente, per elir/1,t·nare qualche parola superflua e rendere alcuni· passi· in corsivo per attirare l'attenzione del lettore. Salvo che non si·a avvertito altrz'menti, l'uso del corsivo all'z"nterno delle cz'tazz"onz· è nostro. Si è cercato sempre di indicare le nostre fonti con la massima preci– sione possibile, salvo che per que1: documenti, come i di.scorsi di Musso– lini·, le interviste alla stampa, i testi di' legge, le discussioni parlamentari, ecc., i qual1: in base alla data possono essere facilmente ritrovati in ogni· collezione di giornali" italz'ani o nelle raccolte ufficiali. Il lettore che aves– se qualche dubbio potrà facilmente controllare le nostre affermazioni. Abbiamo anche fatto largo uso della letteratura sull'argomento. In alcuni casi, per avvalorare maggiormente le nostre affermazioni·, abbi"amo cz'tato quei pochi studios-i non 1:talz'anz· che abbiano svolto rz·cerche scrupo– lose e prive dz' preconcetti sulle isti'tuzz·oni italiane. Tuttavz·a, nella mag– gioranza dei· casi, abbiamo messo in luce le sciocchezze e le falsità di quegli" scrittor,i che, sz·a per disattenta osservazione, sia per mentalità diso– nesta, o per ammirazz'one fanatica verso il fascz·smo, hanno fuorvz'ato il pubblz'co. La larga difj·usz·one di questa letteratura poco scrupolosa e l'er– ronea informazione che essa ha propagato nei· paesi di' lingua inglese, ci hanno costretto a prestare a queste pubbl1:cazioni piu attenzione di quan– ta altrimenti· esse non meritino. Poiché questo libro si rivolge a un pub– blico di· lz'ngua z'nglese, ci siamo limitati' a richz'amare l'attenzione del let– tore su affermazioni erronee pubbli'cate in lingua z·nglese. Ma possz·amo as– sicurare 1: nostri lettori: anglo-sassoni che anche altrove z'l dz'luvz·o di pro– paganda non è meno i'ntenso. Il dott. David Fellman della Università di Nebraska, il dott. Max Ascoli della Graduate School of Politica/ Scz·ence di New York, e i'l prof. Giorgio La Pi'ana della Unz·versità di' Harvard, hanno letto il manoscrz'tto 6 BiblotecaGino Bianco

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