Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Sotto la scure del f asa·smo capifamiglia disoccupati, il risultato sarà di lire 55 per famiglia, in altre parole meno di venti lire al mese per i tre mesi invernali. A questa somma di lire 1.129.398 dobbiamo aggiungere: a) lire 50.000 per scarpe e vestiario per bambini; b) somme non rese note necessarie per il mantenimento di un "ostello fascista" per dare alloggio ai senza casa e per otto cucine, le quali per tre mesi distribuirono dalle 2.000 alle 4.000 minestre al giorno; e e) lire 64.335 per aiuti alle famiglie bisognose dei ceti medi inferiori. 28 A Roma ci sono oltre un milione di abitanti! Nella provincia di Genova (831.000 abitanti) nel gennaio 1934 furono spese per assistenza lire 1.181.470. 29 Secondo le statistiche ufficiali alla data 31 dicembre 1933 nella provincia di Genova c'erano 20.890 disoccupati.3°Il lettore divida la summenzionata cifra per il numero dei disoccupati e poi ancora per 31 (il numero dei giorni per il mese di gennaio), e troverà che ciascun disoccupato elencato nelle statistiche ufficiali aveva a sua disposizione , non meno di lire 1,80 al giorno. Nella provincia di Milano durante i tre mesi invernali del 1934 la spesa per l'assistenza ammontò a lire 11.345.000. 31 Va ricordato che secondo le statistiche ufficiali la media dei disoccupati in quella provincia durante quei tre mesi fu di 91.000. 32 Anche non considerando il fatto che di solito i dati ufficiali sono assai inferiori al vero, se ne dovrà concludere che dalla somma di lire 11.345 .000 del fondo di assistenza ciascuno dei 91.000 disoc– cupati nella provincia di Milano ricevette durante i novanta giorni dell'in– verno 1934 la lauta somma di lire 1,40 al giorno. Anche ammettendo che metà dei disoccupati avesse altre fonti di reddito e non avessero bisogno di assistenza, risulta che il sussidio concesso a ciascuno dei beneficiari arriva a sole lire 2,80 al giorno. Mentre in Italia, nell'inverno 1934, 2.884.000 persone, cioè il 15 per cento della popolazione, ricevevano un sussidio per un ammontare medio di 50 centesimi al giorno, a New York City durante lo stesso anno il sussidio medio settimanale per una famiglia di quattro persone era di quindici dol– lari. Le norme per i sussidi di disoccupazione in Gran Bretagna nel 1934 assegnavano 25 scellini la settimana (cioè cinque dollari) per marito e mo– glie_,e 30 scellini la settimana (cioè sei dollari) per una famiglia con due bambini. Si noti che se nel 1934 gli affitti erano piu alti a New York e in Inghilterra che in Italia, il costo dei generi alimentari era piu alto in Italia. Ma chissà quanti cittadini americani e inglesi avranno paragonato i provvedimenti di assistenza dei loro paesi con i risultati miracolosi conseguiti ·da Mussolini nel suo paese, quali venivano descritti dai loro giornali, e avran- 28 Il 19 giugno 1932, il segretario della federazione fascista di Roma pubblicava dati ufficiali un po' diversi da quelli presentati dal giornalista francese un mese prima. Egli affermò che il partito aveva raccolto "quasi cinque milioni," e aveva speso quattro milioni per assistere 157.000 persone. Ciascuna di queste persone, quindi, avrebbe ricevuto un totale di 25 lire per vitto, vestiario e affitto durante i tre mesi dell'inverno precedente, ossia l'equivalente di lire 8,33 al mese. 29 "Lavoro," 18 febbraio 1934. 246 30 "Sindacato e Corporazione," gennaio 1934, p. 199. 31 "Corriere della Sera, 11 1° agosto 1934. 32 "Sindacato e Corporazione/' febbraio 1934, p. 433; marzo 1934, p. 653; aprile 1934, p. 888. Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=