Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Capitolo primo Il "bolscevismo" ita/,ianonegli anni 1919 e 1920 Provare che nelle organizzazioni fasciste e nelle corporazioni le classi inferiori non hanno altro diritto che quello di pagare le quote annuali, non equivale a provare che il sistema fascista sia effettivamente nocivo ai lavo– ratori. In una società per la protezione degli animali questi non eleggono i funzionari né partecipano alle riunioni nelle quali si discutono le questioni della società. Perciò, dal punto di vista degli animali, la società non è demo– cratica. Tuttavia nessuno può nutrire alcun dubbio sulla buona volontà dei funzionari della società e l'utilità della loro opera per il bene degli animali. Il fatto che i funzionari dei sindacati fascisti non siano "eletti" dal basso ma "nominati" dall'alto, e che i membri non possano far sentire la loro voce nella condotta delle loro organizzazioni, non ci dà il diritto di con– cludere che gli interessi dei lavoratori sono sacrificati agli interessi dei datori di lavoro. I fascisti sostengono che il loro sistema politico dovrebbe essere giudi– cato non in base a un astratto preconcetto democratico, bens.1 in base ai risultati sociali concreti che quel sistema produce. Se il regime fascista ha donato al popolo italiano un grado di prosperità e di benessere superiore a quello che il regime prefascista era stato in grado di assicurare, allora il regime fascista non abbisogna di nessun'altra giustificazione. I regimi poli– tici, sia democratici che fascisti, non sono in se stessi un fine, ma mezzi per un fine piu alto: il bene del popolo. Quali erano le condizioni raggiunte dalle classi lavoratrici italiane prima che le organizzazioni fasciste si sosti– tuissero alle organizzazioni socialiste e cattoliche? Quali sono stati i punti di arrivo del sistema fascista? L'albero si giudica dai frutti. A questo problema non ci si può accostare senza rimanere affranti dalle lancinanti descrizioni delle condizioni nelle quali si trovava l'Italia sotto il regime prefascista prima che Mussolini si facesse avanti a salvare il paese dal caos, dal disordine, e dalla miseria. Nell'aprile 1927, ad esempio, il dottor Nicholas Murray Butler, presidente della Columbia University, de– scriveva nei seguenti termini l'abisso dal quale Mussolini aveva risollevato l'Italia: 135 Bibloteca Gino Bianco

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