Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo III

Capz·tolo diciottesimo Da/,l'"homo reconomicus" all'" homo corporativus" Sulle corporazioni, lo Stato corporativo, il diritto corporativo, la filosofia corporativa, la rivoluzione corporativa, il futuro dell'idea corporativa, si è venuta accumulando un'enorme letteratura. In Italia, il paese che durante i cinquant'anni passati onorò la vecchia economia dei nomi di Pareto, Pan– taleoni, De Viti de Marco, Einaudi, è cresciuta una nuova economia. Un esercito improvvisato di economisti, "attratti un po' dalla novità dell'argo– mento, un po' dal desiderio di simulare una competenza che potesse servire di passaporto verso... ideali molto pratici " 1 ( cioè, verso una cattedra uni– versitaria2), si sono dedicati alla costruzione della nuova scienza. La nuova scienza si chiama "dottrina corporativa." La vecchia dottrina dell'individualismo economico si sviluppò in una società che fece dello Stato uno strumento per il raggiungimento del benes– sere del singolo individuo. Essa era basata sul postulato dell'" homo recono– micus" o "uomo economico," cioè di quell'individuo il cui scopo nella vita fosse la realizzazione dei suoi interessi materiali. La nuova dottrina econo– mica corporativa è cresciuta in una società nella quale l'individuo è uno strumento per il raggiungimento della grandezza e della potenza dello Stato, ed essa perciò assume come propria base un nuovo postulato, l'" homo corporativus" ovvero l'" uomo corporativo." Come annunciò Mussolini il 31 maggio 1935: L'homo ceconomicus muore. (...) Si sa troppo la storia dell'homo ceconomicus nei suoi ultimi cinquanta anni. Legittimo rappresentante di tutto l'equivoco sul quale era basata l'economia liberale (...). L•agonia dell'homo ceconomicus si è palesata repen– tinamente con la guerra, ed ha avuto il colpo di grazia con la instaurazione del sistema corporativo fascista. 3 L'uomo corporativo è libero di perseguire i propri interessi, ma questi interessi non sono del tutto egoistici, poiché egli è guidato dalla "coscienza 1 E. LAMA, L'economia corporativa e la cooperazione, Roma, 1931, p. 18. 2 L. EINAUDI Trincee economiche e corporativismo, in "La Riforma Sociale," novembre– dicembre 1933, p. 646. 3 Crepuscolo dell'"Homo Oeconomicus," in "Il Popolo d'Italia" (MUSSOLINI, XXVII, pp. 82-83). 125 Bibloteca Gino Bianco

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