Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo mina i vescovi, i quali a loro volta nominano i preti, costituendo cos1 la clas– se dei "pochi eletti" a cui i fedeli debbono obbedienza piena: un Dio, una verità, un pastore, una gerarchia di pastori subordinati, e un gregge che oc– corre proteggere dal peccato e dall'errore. È vero che il papa è infallibile solo quando parla "ex cathedra" e che daìla dichiarazione dell'infallibilità papale nel 1870 ha avuto la prudenza di non parlare mai "ex cathedra"; tuttavia i teologi insegnano che anche quando non parla "ex cathedra" il papa gode della "speciale assistenza II dello Spirito Santo: cosicché colui che lo contraddice corre il pericolo di cadere in errore e in ogni caso commette il peccato di orgoglio. Allo stesso modo nelle vecchie monarchie assolutiste il re godeva il privilegio della speciale assistenza del Cielo: cos1 disse Bossuet di Luigi XIV, il quale naturalmente gli faceva credito. Nelle dittature moderne Dio occupa un posto assai incerto. Sinora Pio XI ha certificato solo per Mussolini che egli era "inviato dalla Provvidenza divina." È possibile che un bel giorno anche Hitler riceva un simile certi– ficato dalla Santa Sede. Chi non può aspirare a tale approvazione è il mi– scredente Stalin. Ma anche lui ha la sua Bibbia, la fonte della infallibile ispirazione: Il Capitale. Siano o non siano provvisti della pietra angolare della divina ispira– zione, tutti i dittatori si proclamano infallibili. "Mussolini ha sempre ra– gione." E i "pochi eletti II che il dittatore designa dall'alto sono infallibili al pari di lui. Il dittatore e i suoi "pochi eletti II sono "lo Stato. 11 I filosofi pagati dal– lo Stato sono di regola hegeliani di sinistra. "Lo Stato, 11 cos1 per loro come per Hegel, è "l'idea divina sulla terra, 11 "lo spirito che diventa cosciente di se stesso, 11 il quale spirito "ha il suo fine in sé medesimo, 11 e "il diritto di preminenza sugli individui II ecc. Colui che è convinto di possedere il segreto per rendere l'uomo virtuoso e felice e che è alla testa di un partito che predica la sua infallibilità, deve essere sempre pronto ad uccidere. Robespierre era un uomo di fede. La tolleranza è un frutto del dubbio. Gli uomini smisero di essere fanatici in materia religiosa e disarmarono i loro preti solo quando cominciarono ad essere assaliti da dubbi intorno alle dottrine che insegnavano i loro preti. Il capo di una democrazia dice ai suoi avversari: "Credo di essere nel vero, ma potrei aver torto; lasciatemi tentare e vedere quali sono i risultati pratici delle mie azioni. Se saranno cattivi, allora toccherà a voi il turno." Il dittatore dice : "Io sono nel vero, e i risultati della mia attività sa- b · 11 " d' 11 " 11 S . ranno sempre uom ; o con me o contro 1 me ; tutto ne o tata, niente fuori dello Stato, niente contro lo Stato"; chi si oppone allo Stato è fuori legge. La Chiesa cattolica è oggi disarmata e perciò non brucia piu gli eretici: si contenta di condannarli alle fiamme eterne per quando saranno morti. Ma Stalin, Mussolini e Hitler sono armati. Il loro campo di operazioni è 550 BiblotecaGino Bianco

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