Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo bligo del loro ufficio, che hanno obbedito con lealtà agli ordini ricevuti dai superiori, tutti costoro debbono scegliere: o r.imanere i difensori della na– zione senza differenza di partito, o diventare i satellùi di un solo partito· contro il resto della nazione. Se intendono rimanere i difensori della nazi0r– ne, la loro via è tracciata: partecipare alla lotta per la riconquista della li– bertà alla nazione. Se accettano di diventare i satelliti di un solo partito, essi legano il destino dell'esercito e di se stessi al destino di quel partito. Se sceglieranno la prima via, la crisi del trapasso dalla dittatura alla nuova libertà sarà meno difficile, e la sistemazione della nuova libertà assai piu agevole contro ogni nuovo tentativo di dittatura fascista o comunista. Se si lasceranno asservire al fascismo, la lotta per la libertà diventerà assai piu difficile; la crisi - ché ad una crisi si dovrà bene arrivare - sarà ben piu profonda e piu pericolosa; il nuovo ordine sarà assai piu malagevole da edi– ficare. Questo, ad ogni modo, è sicuro: Mussolini non è eterno. Chi si sarà legato a lui, cadrà con lui. O con voi, o senza di voi, o contro di voi. VI. Il dovere di ogni ora A parole molti son pronti a scendere in piazza. Pochi sono disposti a fare un sacrificio, anche piccolo, giorno per giorno. "Dateci un obbiettivo, dicono molti, e noi agiremo: se no, no." Vuoi un obiettivo? Eccotene uno, importantissimo e necessario: creare intorno ai fascisti un ambiente plumbeo di ostilità, nel quale essi si sen– tano isolati, odiati, disprezzati, senza che possano individuare precisamente in nessuno il loro nemico. Nessun attacco contro i fascisti avrà possibilità di successo, se esso non sarà stato preparato da questa generale silenziosa ostilità, che li disorienti, li scoraggi, li demoralizzi, li renda fiacchi nella di– fesa, incapaci di passare all'attacco. Questo resultato puoi raggiungerlo, senza grande difficoltà, senza nessun pericolo, con la semplice tattica della resistenza passiva, cioè se tu semplicemente ti astieni da ogni atto di adesio– ne al regime o se compi quegli atti, se vi sei costretto, piu tardi e piu di mala grazia che sia possibile. Se c'è una manifestazione fascista, vinci la pettegola curiosità, e stat– tene chiuso in casa, o vattene per i campi. Questo piccolo sacrificio non ti crea nessun pericolo. Eppure se i fascisti rimanessero soli a fare le loro di– mostrazioni, a che cosa si ridurrebbero queste? Se sei invitato ad intervenire ad una carnevalata fascista, non rispon– dere. Se ti costringono a intervenire, lasciati minacciare una, due, tre vol– te, prima di farti vivo. Se cedi subito, essi crederanno di avere il tuo con– senso e si sentiranno piu audaci. Se li costringi a minacciarti, li costringi a dubitare della loro forza, li obblighi ad un lavoro di sollecitazione e di pressione, li esasperi e li rendi piu nervosi. 412 BiblotecaGino Bianco

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