Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

'Fascismoe filosofia 1 Al direttore del "Foreign Affairs" Signore, non capisco perché il maggiore Barnes debba ritenere necessario pro– curare ad un sacerdote della Chiesa cattolica inglese il fastidio di giudicare se sia stato lui, il maggiore Barnes, o io, a dare una grossolana ed erronea interpretazione al contenuto dell'articolo comparso sull'Osservatore Roma– no, del 17 luglio 1927. Non è questa una questione di teologia o di filosofia neoscolastica su cui solo un sacerdote della Chiesa cattolica ha la competen– za di decidere. Qualsiasi persona di buon senso è capace di dare un giu– dizio in un caso simile, purché capisca l'italiano ed abbia sotto gli occhi una copia originale del giornale. Vorrei consigliare al maggiore Barnes di inviare alla direzione del F o– reign Affairs il numero dell'Osservatore Romano in cui è contenuto l'arti– colo in questione e di nominare un suo rappresentante che si incontri con un mio rappresentante, in modo che tutt'e due assieme possano leggere l'ar– ticolo, alla presenza del direttore del Foreign Affairs. Se crede, si scelga pure, come rappresentante, un sacerdote della Chie– sa cattolica. L'essenziale è che, religioso o laico, cattolico o musulmano, egli sappia leggere un testo italiano senza interpretarlo a rovescio. Mi piacerebbe che l'inchiesta presentasse piu ampie prospettive. Nomi– niamo un comitato di inglesi che sia imparziale. Comincerò col. sottoporgli dieci dichiarazioni su problemi italiani, messe in circolazione dal maggiore Barnes, e col provarne la falsità. Il maggiore Barnes produca, da parte sua, tutte le mie dichiarazioni sulle questioni italiane, da lui ritenute false, e ne dia la prova. Se il maggiore Barnes è convinto di avere rag10ne lui e torto 10, non esiterà ad accettare la mia proposta. Cordialmente. Londra, Warwick Square 20 15 maggio 1928 1 Da "Foreign Affairs," London, giugno 1928. Cfr. i precedenti a pp. 363-66. [N.d.C.] 377 BiblotecaGino Bianco

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