Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

Scritti sul fascismo to Fascista possa dare la minima garanzia di ispirarsi a considerazioni giu– ridiche nell'inchiesta e nel giudizio sui responsabili dell'attentato di Milano. A parte il fatto che il Tribunale è formato da ufficiali della milizia fascista ed è presieduto da un generale, che fu famoso in guerra per la sua ferocia e che è anche deputato fascista, si deve tenere presente la considerazione che la polizia ha un interesse d'amor proprio a far condannare gli accusati, anche se li conosce innocenti. La polizia fascista, che non ha potuto preve– nire l'attentato, deve dimostrarsi capace di scoprire i responsabili. Se non trova i veri responsabili, afferrerà degli innocenti. Quel che le importa è che qualcuno sia condannato. Il Tribunale Speciale non potrà contraddire la polizia. Dovrà condannare. E la condanna non può essere che a morte. 2) Nego assolutamente che un antifascista abbia alcuna garanzia per far riconoscere la propria innocenza dal Tribunale Speciale. Le condanne finora pronunciate da questo Tribunale sono çosf feroci dal punto di vista morale e cosf insensate dal punto di vista giuridico, che sarebbe una infantile in– genuità credere possibile una procedura onesta in un Tribunale di quel genere. 3) Nego assolutamente che le persone capaci di testimoniare a discarico degli accusati possano azzardarsi a testimoniare: esse sarebbero soggette a minacce feroci perché tacessero; se facessero il loro dovere sarebbero per lo meno mandate al confino di polizia. Data la necessità politica in cui si trova la polizia fascista di ottenere ad ogni costo una condanna, nessun testimo– ne sarà ammesso a testimoniare in favore degli accusati. 4) Un avvocato straniero non potrebbe fare né piu né meno di un av– vocato italiano. Io non ho un'idea cosf bassa di tutti i miei concittadini da invocare l'intervento di avvocati stranieri. Io conosco in Italia uomini che certamente assumerebbero la difesa degli accusati, se questo fosse loro per– messo, e che compirebbero il loro dovere con fermezza e, se fosse neces– sario, con eroismo. Quel che si deve domandare è che gli accusati abbiano la facoltà di scegliersi gli avvocati di loro fiducia, fra gli italiani e fra gli stranieri, secondo essi credono meglio e secondo il loro diritto. E se que– sto loro diritto fosse riconosciuto, io augurerei che scegliessero avvocati italiani. Prima di firmare questa risposta, sento il dovere di fare una dichiara– zione. Del Comùé de défense2 fanno parte dei comunisti. I comunisti non avrebbero scrupolo di introdurre in Italia contro i non comunisti un Tri– bunale speciale dello stesso tipo del Tribunale fascista. Nel protestare contro il Tribunale fascista io intendo protestare anche contro qualunque altro Tribunale a tipo fascista anche se funzionante a servizio di un terrore co– munista. Domando che questa mia risposta sia pubblicata integralmente o non sta pubblicata affatto. 2 Il "Comité de défense des victimes du fascisme." [N.d.C.] 374 BiblotecaGino Bianco

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