Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

G. B. Shaw e il fascismo be, mitragliatrici e camions dalle autorità militari. E l'impunità fu loro garantita dai giudici e dalla polizia. Invece i loro avversari erano disarmati e severamente puniti se tentavano resistere. Questi vantaggi, certo, non era– no né sociali, né ufficiali, né accademici. Ma erano proprio quelli che con– tano in una guerra civile; e dopo la "marcia su Roma" divennero anche uffi– ciali. Tutto ciò è ignoto al signor Shaw. Egli crede che "i nemici di Mus– solini avevano altrettante buone occasioni quante ne aveva lui." Il signor Shaw sa che "la dispotica lira italiana vale in Inghilterra tre pence, mentre il franco democratico ne vale solo due." Egli non sa che pri– ma che Mussolini arrivasse a fare l'ordine nel caos - vale a dire fra il gen... naio e il settembre 1922 - la lira valeva precisamente tre pence, e che i go– verni che avevano preceduto il fascismo negli ultimi due anni, non avevano domandato prestiti esteri. Nel luglio 1926 dopo tre anni e mezzo di gover– no fascista "la lira dispotica" era caduta a poco piu che un penny e mez– zo, e per riportarla al valore del 1922 il governo fascista ha dovuto prendere in prestito 300 milioni di dollari dai banchieri americani. Il signor Shaw scrive: "L'assassinio di Matteotti non è un argomento contro il fascismo piu di quanto l'assassinio di Tommaso di Becket sia un argomento contro il feudalesimo." I cavalieri di Enrico II assassinarono Tommaso di Becket credendo che tale fosse la volontà del re, perché il re aveva detto: "Chi mi libererà di questo prete turbolento? " Furono processati e condannati, ed il re stesso fece pubblica penitenza. Matteotti fu fatto uccidere da alti personaggi del partito fascista, i quali affermarono che l'ordine era venuto da Mussolini in persona. Quei personaggi furono amnistiati da Mussolini prima che il pro– cesso avesse luogo, e uno di essi è oggi di nuovo un alto dignitario nel par– tito fascista. Se il signor Shaw avesse conosciuto questi particolari, non avrebbe messo l'assassinio di Tommaso di Becket e quello di Matteotti sullo stesso piano. Il feudalesimo non dette i natali a nessun signor Shaw che fa- cesse l'apologia di re Enrico. . Il signor Shaw scrive: "Dirci che questo successo sia stato prodotto dal– l'uccidere un deputato e dall'amministrare un po' d'olio di ricino ai suoi seguaci è semplicemente infantile." I fascisti uccisero non uno ma tre deputati (Di Vagno, Matteotti e Amendola); bastonarono, maltrattarono, ferirono, deportarono e obbligarono a fuggire fuori d'Italia piu di cinquanta deputati; invasero, devastarono e saccheggiarono centinaia di tipografie e di redazioni di giornali, cooperative, circoli e case private; uccisero migliaia di persone. Gli amici fascisti del signor Shaw non lo informarono affatto su queste faccende. Il signor Shaw scrive: "Gli italiani lo accettano, alcuni faute de mieux, altri con entusiasmo." Non conosce nulla su quella parte dell'Italia che non accetta il duce né f aute de mi·eux, né con entusiasmo. Mussolini stesso nèl suo discorso del 26 maggio 1927 ammise che vi era in Italia una generazione di irriducibili. Due anni di guerra civile e cinque anni di terrore non sono 331 BiblotecaGino Bianco

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