Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

C. B. Shaw e il /ascismo bo confessare che se lo avessi conosciuto come venni a conoscerlo dopo, non lo avrei accusato di avere rinnegato il suo passato, aggregandosi lui, socialista fabiano - ai turiferari mussoliniani. Anzitutto Shaw, per richiamare l'attenzione su di sé, ha sempre se– guito il metodo di scandalizzare la gente normale affermando il contrario di quanto essa pensava. Quest'uso dello scandalo per attirare l'attenzione si dice, in Inghilterra, "camminare sulla testa." Uno dei migliori umoristi e caricaturisti inglesi, Max Berboom, rappresentò appunto Shaw che cam– minava colla testa per terra e i piedi per aria. Mussolini non era popolare in Inghilterra fra i liberali e i laburisti; e i piu fra gli stessi conservatori, pur commendandolo perché "aveva schiacciato in Italia il bolscevismo" e "fa– ceva arrivare i treni in orario," non condividevano l'entusiasmo incondi– dizionato di Lord Rothermere per i metodi con i quali quei successi erano stati conseguiti. Vantandosi ammiratore proprio di quei metodi, Shaw scan– dalizzava la grande maggioranza degli inglesi, e ricordava a chi se ne fosse dimenticato che bisognava andare a vedere le sue commedie: pub– blicità commerciale. In secondo luogo, c'era nello spirito di Shaw una vena di crudeltà bef– farda per tutto quanto fosse debolezza e non forza. Il suo incontro con Helen Keller dà un'idea dell'uomo. Helen Keller è la straordinaria donna, che, cieca e sorda e muta, ruppe la prigionia, in cui la sua anima era se– polta, con l'aiuto di un'insegnante anch'essa geniale, e divenne una no– bile scrittrice. Ecco la loro conversazione, come essa l'ha raccontata. "Desideravo tanto di conoscerla." "Perché tutti voi americani ripetete la stessa storia?" Lady Astor, che ospitava entrambi, intervenne: "Suvvia, Shaw, non vi rendete conto che questa è Helen Keller? È s·orda e cieca." · "Sicuro! Tutti gli americani sono sordi e ciechi e muti" (New York Times, 12 maggio 1933). Di questo sadismo forse Freud avrebbe potuto dare il segreto. Ma sen– za essere Freud (Dio liberi), mi sono spesso domandato se non lo si debba spiegare come compenso alla ben nota impotenza sessuale di Shaw. Co– munque, quel sadismo contribuisce a spiegare l'entusiasmo per Mussoli– ni, per Lenin, per Stalin, per Hitler, e per chiunque nella storia abbia fat– to spargere sangue, per qualsiasi scopo. Un uomo siffatto non poteva non farsi beffe di uomini, che rinunziavano a tutto, anche alla vita, per riven– dicare la loro libertà e dignità contro il manganello fascista. Finalmente - e questa è la consideraziòne piu importante - nel so– cialismo, fino dal secolo XVIII, vi sono state sempre due correnti contrad– dittorie: quella che predicava umanità, bontà, giustizia e libertà, e quel– la che affermava la necessità di una dittatura, magari sanguinaria, che af– frettasse le tappe, attraverso cui l'umanità fosse condotta alla umanità, alla bontà, alla giustizia, alla libertà. Questa corrente di pensiero, che si è con- 313 BiblotecaGino Bianco

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