Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo II

La civiltà dell'ltalia1 Al direttore del "T he New Statesman" Signore, nel New Statesman del 31 ottobre Ella ha posto il quesito se si possa "considerare l'Italia di Mussolini un paese civile." Mi consenta di risponde– re: l'Italia di Mussolini è un paese civile governato con metodi incivili. Il Belgio non cessò di essere un paese civile mentre era occupato dall'eser– cito tedesco e governato con metodi militari, vale a dire barbari. Questo è anche il caso dell'Italia di oggi. Ammetto che vi è una differenza. L'esercito tedesco entrò di forza nel Belgio; e il popolo belga non ebbe la responsabilità dei metodi con cui fu governato durante la guerra. I fascisti, invece, fanno parte del popolo italiano; si sono organizzati ed armati, hanno conquistato il potere senza che il popolo italiano abbia opposto alcuna effettiva resistenza, e lo con– servano senza che il popolo italiano glielo tolga. Perciò il popolo italiano è responsabile dei metodi barbari con cui è governato. Vorrei però chiedere a tutti coloro che ragionano in questo modo di fare una distinzione tra due diversi fatti: a) in Italia i fascisti hanno po,.. tuto organizzarsi, armarsi e conquistare il potere: b) il popolo italiano non rovescia il governo fascista. È facile spiegare il fatto di cui al punto b) senza l'ipotesi di un paese incivile: il popolo italiano non abbatte il governo fascista per lo stesso mo– tivo per cui il popolo belga non fu capace di liberarsi dall'occupazione mi– litare tedesca. Resta il fatto di cui al punto a). Qui non si può negare la responsabi– lità del popolo italiano per quanto riguarda l'aver permesso che avvenisse ciò che è avvenuto. Poiché lo si è permesso, è ora difficile liberarsi delle conseguenze dell'accaduto. 1 Dal "New Statesman," London, 7 novembre 1925. [N.d.C.] 234 BiblotecaGino Bianco

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