Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Lezioni di Harvard: L'Italia dal 1919 al 1929 corno Matteotti riportava piu di 2.000 casi di omicidi, ferimenti piu o meno gravi, bastonature, distribuzioni di olio di ricino, devastazioni di abitazioni private e sedf di associazioni, incendi di tipografie e redazioni di giornali, avvenuti tra il novembre 1922 e l'ottobre 1923. A Torino, nella notte tra il 17 e il 18 dicembre, in seguito a una lite per ragioni private e non politiche, venne ucciso un fascista. Il capo del Fascio locale, tale Brandimarte, fece finta che si trattasse di un delitto poli– tico tale da meritare rappresaglie. Per tutto un giorno venne lasciata alle camicie nere, e la polizia si guardò bene dall'intervenire, piena libertà di fare uso a volontà delle rivoltelle, incendiare abitazioni private, locali di sinda– cati, cooperative e organizzazioni politiche. Brandimarte dichiarò pubbli- . camente: "Da una lista di trecento rivoluzionari, ne furono scelti venti– quattro, e affidati alle migliori squadre punitive." Si ritrovarono soltanto quattordici dei corpi delle vittime. Brandimarte affermò: "Gli altri cadaveri saranno restituiti dal Po, se cosi vuole, o altrimenti si troveranno nei fossi, negli avvallamenti e nelle boscaglie sulle colline intorno a Torino, ad ecce– zione di due che sono fuggiti." 2 Due giorni dopo il massacro di Torino, il 22 dicembre, u_nregio decreto concedeva un'amnistia generale a tutti coloro colpevoli di delitti " politici, " omicidio compreso, a condizione che tali de– litti fossero stati commessi " per un fine nazionale, immediato o mediato. " "Nazionale" significava "fascista." Tale amnistia mostrava chiaramente che una volta compiute le loro imprese, i fascisti potevano contare sul pie– no appoggio del governo. Pochi giorni dopo veniva sciolta la Guardia Regia, e col regio decreto 14 gennaio 1923 le "squadre" fasciste, che nei due anni precedenti avevano condotto la guerra civile, venivano ufficialmente raccolte in una "Milizia volontaria per la sicurezza nazionale." Il compito della milizia era "di pro– teggere gli inevitabili ed inesorabili sviluppi della rivoluzione d'ottobre," 3 e di " sostenere a tutti i costi il regime nato con la Marcia su Roma. " 4 Le spese del suo mantenimento erano a carico del bilancio dello stato, 1na per fare parte della milizia era necessario essere iscritti al partito fascista, e i militi dovevano prestare un giuramento di fedeltà a Mussolini. I caporioni delle squadre locali fasciste furono fatti ufficiali della milizia. I responsabili delle piu crudeli uccisioni avvenute nei due anni precedenti venivano ora insigniti dei gradi di console (colonnello) o di generale della milizia. Bran– dimarte ottenne il grado di console. Dato che l'articolo 5 dello Statuto del Regno considera fuori legge tutte quelle formazioni armate legate da. un giuramento di fedeltà a persona di– versa dallo stesso Re, che " comanda tutte le forze di terra e di ,mare " dello 616 2 Intervista di Brandimarte al "Secolo, " 20 dicembre 1922. (Cit. trad.) 3 Mussolini · il 12-1 3 gennaio nella 2a riunione del Gran Consiglio. 4 Cit. trad. BiblotecaGino Bianco

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