Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Lo sciopero generale del 1- 3 agosto 1922 cardinal Gasparri per emanare la sua circolare. Egli invitava il clero a non confondersi con il partito popolare, qualora quest'ultimo non prestasse la dovuta attenzione a quella che era la volontà delle autorità religiose, proprio nel momento in cui appariva possibile una coalizione tra popolari, demo– cratici e socialisti di destra. Lo stesso giorno che inviava la circolare sul partito popolare, il cardi– nal Gasparri inviava ai vescovi un'altra circolare sulla Azione cattolica. Tra– mite l'Azione cattolica, egli spiegava, i laici cooperano a quella missione religiosa che appartiene di diritto alla Chiesa. L'Azione cattolica, "a causa della necessaria connessione di tutte le cose, deve scendere anche nel campo economico-sociale, toccando anche questioni politiche "; ma nel far ciò, deve sempre tenere presenti "gli interessi supernaturali" e operare "per l'eleva– zione morale e religiosa del popolo"; di conseguenza, l'Azione cattolica era una organizzazione religiosa e non politica; essendo una organizzazione religiosa, essa "dipendeva interamente dalle autorità ecclesiastiche"; non era autorizzata a emettere "direttive di natura teoretica"; poteva soltanto "svolgere la propria opera nel campo della pratica "; in base a questi prin– cipi, il papa avrebbe riorganizzato l'Azione cattolica, e chiesto ai vescovi di esprimere la propria opinione sulla nuova costituzione. 24 Il rapporto logico tra questi due documenti che recano la stessa data è ovvio. Pio XI faceva ritorno alla politica di Pio X, e poneva le organizzazioni cattoliche laiche di nuovo sotto il controllo delle autorità ecclesiastiche. Il partito popolare si trovò posto di fronte ad un dilemma: o sottomettersi al controllo delle autorità ecclesiastiche come un ramo dell'Azione cattolica, o affrontare la concorrenza dell'Azione cattolica, sola organizzazione nelle cm file i cattolici potevano operare con l'approvazione della Santa Sede. 24 Pio XI e l'azione cattolica, Roma, Via dei Cestari 21, 1929, pp. 332-333 (cit. trad.). 601 · BiblotecaGino Bianco

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