Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

La congiura militare Il congresso nazionale fascista del novembre 1921 decise la trasforma– zione del " movimento " in " partito politico, " il partito nazionale fascista. Questo sarebbe stato "una milizia volontaria al servizio della nazione," e avrebbe basato la sua condotta su tre princip1 fondamentali: "ordine, di– sciplina, gerarchia." Le sezioni locali avevano diritto a eleggere i propri direttod, ma questi dovevano essere legati da una disciplina assoluta al di– rettorio nazionale del partito, di cui dovevano seguire le istruzioni senza discuterle. Ciascuna sezione doveva avere una "squ·adra di combattimen– to" pronta a marciare al comando dell'esecutivo nazionale del partito. Non si sa quanti fossero i fascisti alla fine del 192r. In una intervista concessa al G1."ornale d'Italia, il 22 maggio 1921, Mussolini aveva affermato che gli iscritti ai Fasci erano non meno di mezzo milione. Ma secondo una relazione presentata al congresso del novembre 1921, gli iscritti ai Fasci erano aumentati da 30.000, nel maggio 1920, a 230.000 nel novembre 192r. 20 Nel . 1924, Mussolini affermò che i fascisti da 20.615 alla fine del 1920 erano saliti a 248.000 alla fine del 192r. 21 Nel 1929, il segretario amministrativo del partito forniva i seguenti dati: 20.615 alla fine del 1920; 248.936 al 31 dicembre 1921; 299.867 alla fine del 1922. 22 Ma è possibile che in tutto il 1922, un anno straordinariamente fortunato da un punto di vista poli– tico, i fascisti siano aumentati soltanto da 248.000 a 300.000? Le statistiche fasciste mostrano sempre molti dati controversi e poco probabili, come av– viene quando nel fornire le cifre ci si abbandona alla fantasia. Quanto al numero di organizzati dei sindacati fascisti, fu detto che essi fossero 64.000 al novembre 1921, e 250.000 nel gennaio 1922. 28 Nel gennaio del 1922, sotto la direzione del generale Gandolfo, venne creata una organizzazione nazionale delle squadre locali. Si stabilirono delle zone di comando con una gerarchia centralizzata. Sotto gli occhi del go– verno civile si andava cosf formando un esercito illegale, pronto a muo– vere contro il governo civile con la connivenza dei capi dell'esercito rego– lare. In Italia c'erano due governi: un gòverno ufficiale formato' dal gabi– netto dei ministri, e un governo clandestino formato da un gruppo di alte autorità militari, che controllavano i Fasci locali tramite i nazionalisti, uffi– ciali in congedo e ufficiali in licenza. 24 La storiografia fascista dà il nome di " bolscevismo " non solo agli 1 avvenimenti del 1919 e del 1920, ma anche agli avvenim·enti. del 1921 e del 1922, come se dalla primavera del 1919 all'autunno del 1922 vi fosse 20 " Popolo d'Italia, " r 8 novembre r 92,. 21 B. MussoLINr, La nuova politica dell'Italia, Milano, Alpes, 1925, p. 18. 22 "Popolo d'Italia," 23 marzo 1929. 23 M. PANTALEONI, Bolscevismo italiano, cit., p. xxxi; G. A. C:muRco, Storia della Ri– voluzione Fascista, cit., IV, 33. 2 " G. ALESSIO, professore all'Università di Padova nella facoltà di legge e ministro della Giustizia dal giugno 1920 al giugno 1921, affermò pubblicamente nel 192 s, senza che· nessuno lo abbia mai smentito: " Generali, malcontenti d'un assegno troppo poco rispon· dente alle loro reali benemerenze, inquadrarono le forze incomposte " (Per una nuova de– mocrazia, Relazioni e discorsi al 1° Congresso del/' Unione nazionale, Roma, 1925, Società Italiana di Edizioni, p. 89). • ibloteca Gino~Bianco

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