Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Lezioni di Harvard: L'Italia dal 1919 al 1929 telefonò a Empoli, dicendo che era per la strada una "spedizione punitiva." Dato che i fascisti di Firenze, Livorno e Pisa avevano piu di una volta mi– nacciato una spedizione punitiva contro la Camera del lavoro di Empoli, questa notizia provocò un grande assembramento di folla già eccitata dalle notizie di Firenze. 21 Appena i due camions giunsero nella piazza del mer– cato, furono circondati da tutte le parti: nove uomini furono uccisi e dieci feriti piu o meno gravemente. Diverse salme furono gettate nel fiume. Nei giorni seguenti, sia la città che i dintorni di Empoli furono oggetto di atroci rappresaglie. I fascisti convennero a Empoli da tutta la provincia, devastarono la Camera del lavoro e molti negozi, mentre la polizia arrestava 218 persone. Tre camions di fascisti, seguiti da un'autoblinda, scorrazzarono - per tutta la zona, devastando le sedi sindacali e le abitazioni dei socialisti conosciuti. Ogniqualvolta veniva incontrata resistenza, interveniva l'autoblin– da. A Siena, fascisti e polizia attaccarono la Camera del lavoro. Per un'ora i lavoratori opposero resistenza, ma quando entrò in azione l'artiglieria spa– rando otto granate contro la porta d'ingresso, gli .assediati si arresero. Tra essi, dieci avevano riportato ferite piu o meno gravi, che in due casi furono mortali. ·La Camera del lavoro fu devastata e data alle fiamme. A Firenze, il 2 marzo, gli uomini cominciarono pian piano a far ritorno al lavoro. A Scandicci, un paesino dei dintorni, i contadini attaccarono un camion di carabinieri lanciando delle bombe, e barricarono il ponte all'in– gresso del paese. Una colonna di artiglieria con mezzi corazzati e pezzi da campagna soffocò la rivolta. Come al solito, dopo che l'ordine era stato rista– bilito, fece il suo arrivo una spedizione punitiva di fascisti fiorentini, distrug– gendo le sedi delle organizzazioni operaie del paese. Questa sera - scrive il corrispondente del Corriere della Sera, la notte del 2 marzo 1921 - verso le r 8 le vie principali di Firenze sono state attraversate da alcuni pezzi del– l'artiglieria che aveva operato a Scandicci. Fra gli applausi della cittadinanza si è quindi formato un corteo imponentissimo di cui facevano parte tre camions carichi di bersaglieri, soldati di fanteria e fascisti reduci da Scandicci. Tutti cantavano inni patriottici e svento– lavano grandi bandiere tricolori, mentre dalle finestre si gettavano sul corteo fiori. I soldati e i fascisti portavano come trofei bandiere rosse e altri emblemi sovversivi asportati dalla sede della Società di mutuo soccorso di Scandicci. La dimostrazione, che non è stata tur– bata da alcun incidente, si è sciolta all'Associazione dei combattenti. Coloro ritenuti colpevoli di aver gettato le bombe e di altre violenze ebbe– ro condanne severissime; tre furono condannati a trent'anni, due a ventuno, uno a diciassette, sette a pene varianti da due a dodici anni. Due, che erano riusciti a scappare, furono condannati all'ergastolo. 22 Gli uccisori di Berta furono condannati a pene detentive varianti da dieci a diciotto anni. Per i fatti di Empoli diciotto persone furono condannate a pene detentive dai venti ai trenta anni; trentadue a pene dai quattordici ai diciassette anni; trenta a pene da cinque a dodici anni. Condanne analoghe si ebbero per tutti gli altri 55 2 21 Tali particolari vennero alla luce durante il processo alle Assise di Firenze. 22 " Corriere della Sera, " 1 luglio I 922. BiblotecaGino Bianco

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