Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

La rivoluzione che non ci fu irrimediabile di anarchia. La "nevrastenia " del dopoguerra fu chiamata " bolscevismo, " perché questa parola era diventata di moda con la rivolu– zione russa. Ciascuno diç:eva di essere "bolscevico," ma nessuno sapeva che cosa fosse il " bolscevismo. " Per il novantanove per cento di quegli italiani che nel dopoguerra si dissero bolscevichi, il " bolscevismo" non era altro che una forma di protesta incoerente contro le conseguenze della guerra e contro l'alto costo della vita. Ma gli uomini politici, che dopo aver condotto male la guerra condussero la pace anche peggio, i profittatori che provocavano l'indignazione generale con il loro lusso sfacciato, i ~urocrati militari e civili, che portavano all'esasperazione gli ex-combattenti ritardando le pratiche di pensione, i nazionalisti e i fascisti che con l'occupazione di Fiume andavano seminando la sedizione nell'esercito, tutti costoro trovarono comodo spiegare lo stato di agitazione popolare come il risultato della propaganda "bolscevica." In politica, come in molte altre cose, non fa piacere di ricercare le cause di un male in quelle che sono state le nostre colpe: è sempre assai piu comodo attribuirne ad altri le responsabilità. Generalmente le persone che con il fiato mozzo e gli occhi stravolti par– lano del "bolscevismo" che aveva oppresso l'Italia nel 1919-20, sono persone che parlano in buona .fede. Durante quegli anni esse si trovarono in uno stato di panico, e, allo stesso modo del vino, il panico fa essere sinceri. Ma come non è prudente prendere in parola uno che parli ·sotto l'effetto del vino, cosf non è prudente prendere in parola chi parli sotto l'effetto del panico. Va– gliando questi riflessi psicologici della crisi del dopoguerra alla luce degli indici obbiettivi della vita economica e sociale, ogni osservatore spregiudicato ne dovrà concludere che il cosiddetto "bolscevismo" italiano del 1919-20 fu solamente uno scoppio di agitazione spontanea e incomposta, che si diffuse in una gran parte del popolo italiano, e alla quale gli elementi peggiori della classe dirigente risposero con una manifestazione di vigliaccheria del tutto sprop~rzionata all'entità del pericolo. 31 ibloteca Gino Bianco

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