Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Capitolo ottavo Il partito popolare Una nuova organizzazione politica si offd al popolo italiano come la sola capace di svolgere un programma di radicali riforme politiche e sociali senza scosse violente: il partito popolare italiano. Nel decennio precedente alla guerra, solo in casi eccezionali i cattolici avevano votato per candidati propri, di regola avevano votato per i can– didati conservatori contro i socialisti o altri ben noti anticlericali. Durante la guerra, crescendo nel paese lo scontento contro di essa, si resero conto che non gli conveniva di continuare a comportarsi come una appendice della vecchia coalizione parlamentare giolittiana. Tra i soldati vi era grande ecci– tazione per le aspettative immense; i giovani preti, che durante la guerra avevano prestato servizio nelle trincee come cappellani, si sarebbero rifiutati in modo reciso di fare da galoppini elettorali ai vecchi politicanti. Le orga– nizzazioni cattoliche del periodo prebellico tendenzialmente conservatrici non potevano smuovere sul piano dell'azione politica le agitate masse ita– liane. ~erciò, nel gennaio del 1919, nacque il partito popolare italiano come una formazione del tutto nuova. Le organizzazioni cattoliche del periodo prebellico erano state in ogni diocesi sotto il controllo del vescovo, e in conclusione del Vaticano. Il nuovo partito si asteneva dal definirsi "cattolico,,, e negava persino di essere un partito " religioso, ,, proclamandosi partito " politico, ,, che tuttavia intendeva uniformare la sua condotta " ai saldi principi del cristianesimo. ,, Essendo un partito politico e non religioso, era autonomo nei confronti delle autorità ecclesiastiche. Delle vecchie organizzazioni cattoliche, la "Unione elettorale cattoli– ca,,, che prima della guerra aveva sostenuto i candidati della coalizione par– lamentare giolittiana nei ~asi in cui non aveva presentato candidati propri, scomparve senza che nessuno si chiedesse che cosa ne era successo; la "Unione economica-sociale,,, che prima della guerra raggruppava i sindacati, le so– cietà cooperative, le banche e in genere tutte le organizzazioni economiche controllate dai cattolici, fu ufficialmente sciolta dal Vaticano, e i sindacati formarono una "Confederazione italiana dei lavoratori,,, mentre le società Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=