Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Capitolo terzo La ripresa dell'Italia Sino all'estate del 1920 ci furono momenti in cui si poté temere che non fosse possibile evitare una catastrofe politica. Eppure non si arrivò mai alla crisi fatale, né si verificò un collasso economico. Al contrario: non appena la guerra fu finita, cominciò a manifestarsi un processo di ripresa che, nono– stante difficoltà di ogni genere, si svolse rapido e costante. Scegliamo tra i molti alcuni dati indicativi. In un paese come l'Italia, che ha miniere di carbone insufficienti ai bi– sogni del paese, le importazioni di carbone danno una misura caratteristica dell'attività economica. Quando le importazioni aumentano, l'attività econo– mica è in progresso; quando diminuiscono, questo è segno di depressione. Nel 1913, alla vigilia della guerra, l'Italia importò n,8 milioni di tonnellate di carbone. Durante la guerra le importazioni scesero a 5,8 milioni di ton– nellate. Nel 1922 le importazioni raggiunsero i 9,6 milioni. Nello stesso tempo il consumo di forza elettrica aumentò rapidamente. Un altro indice di attività economica è il movimento delle merci sulle ferrovie. Nel 1913, le ferrovie italiane trasportarono 37,4 milioni di tonnel– late. Nel 1918 il movimento era sceso a 28,9 milioni. Nel 1922 esso era risa– lito a 36,2 milioni/ cioè le ferrovie avevano riguadagnato quasi tutto il ter– reno perduto durante la guerra. Nello stesso tempo il numero dei camions cresceva rapidamente. Quasi un miliardo fu speso nel riparare le linee ferro- . viarie e accrescere il materiale rotabile. Il numero delle società per azioni, che nel 1918 era di 3.463 con un capitale di 7.257 milioni, saH a 4.520 con un capitale di 13.014 milioni nel 1919; a 5.541 con un capitale di 17.784 milioni nel 1920; a 6.191 con un capitale di 20.350 milioni nel 1921; a 6.850 con un capitale ~i 21.395 milioni nel 1922. I depositi nelle casse di risparmio postali e ordinarie salirono da 7.906 milioni nel 1918 a 10.643 nel 1919; a 13.213 nel 1920; a 15.576 nel 1921; e a 17.250 nel 1922. 1 Anni,ario Statistico Italiano: 1919- 1921, p. 507. 322 BiblotecaGinoBianco

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