Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Capitolo secondo La crisi del dopoguerra La prima guerra mondiale, in Italia come in tutti gli altri paesi neutrali e belligeranti, produsse profondi mutamenti nella vita economica. 1 Rami della produzione che prima della guerra erano ad uno stadio rudimentale raggiun– sero proporzioni enormi, mentre altri che erano stati fiorenti cessarono di esi– stere. Industrie che si erano trasformate per adattarsi ai bisogni della guerra dovevano, a guerra finita, essere riconvertite per i bisogni del tempo di pace. Molte imprese che eran fiorite come funghi occorreva che fossero ridotte o eliminate addirittura. L'intero sistema commerciale doveva essere rimesso in piedi. Nuove fonti di materie prime e nuovi mercati dovevano essere con– quistati in concorrenza con nazioni assai piu favorevolmente dotate, impe– gnandosi con le loro industrie e i loro commerci in un duello animato per il controllo dei mercati e dei prodotti. Le ferrovie e il materiale rotabile erano stati sottoposti ad un logoramento eccezionale. Uno degli ostacoli principali alla ripresa delle attività industriali e al normale funzionamento delle ferrovie era costituito dalla scarsità di car– bone, che per lo piu doveva essere importato dall'Inghilterra ad assai caro prezzo. Nel 1919, il suo costo arrivò a toccare i 56 dollari per tonn., e spesso, a causa degli scioperi tra minatori, portuali e marittimi inglesi, non se ne tro– vava affatto. Le classi agricole - vecchi, donne e bambini - erano riuscite durante la guerra, a prezzo di fatiche enormi, a mantenere la produzione ad un livello non molto inferiore a quello prebellico, ma il terreno si era impoverito. Molto bestiame era stato macellato, senza che poi si fosse provveduto a sostituirlo. Il patrimonio forestale era stato manomesso, sia per esigenze militari, sia 1 La storia economica d'Italia durante il periodo della guerra e del dopoguerra, 1914-1922, può essere ricavata dalle preziose relazioni inviate in quegli anni dagli attachés commerciali dell'Ambasciata a:nericana in Roma, e pubblicati dal Bureau of Foreign and Domestic Com- .merce of the Department of Commerce U.S.A.; e da R. BACHI, L'Italia economica, cit., 19r 5- 1922; G. MORTARA, Prospettive economiche: r92r, r922, r923, Città di Castello, Soc. Tip. "Leonardo da Vinci"; L. EINAUDI, articolo alla voce ltaly nella Encyclopaedia Britannica, 1926, pp. 573 sgg., e La condotta economica e gli effetti sociali della guerra italia1-ia, Bari, Laterza, 1933, specialmente i capitoli· IV e V. BiblotecaGino Bianco

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