Gaetano Salvemini - Scritti sul fascismo I

Capitolo quinto I{ delitto Matteotti 1 1. Matteotti e i suoi assassini. Giacomo Matteotti era un uomo di 39 anni, appartenente a una buona famiglia di proprietari terrieri. 2 Era uno degli organizzatori dei sindacati e delle cooperative tra lavoratori agricoli del delta padano. Fu eletto alla Ca• mera per la prima volta nelle elezioni generali del 1919, e fu rieletto nel 1921 e nel 1924. Apparteneva al partito socialista unitario; ma al contrario di molti deputati e organizzatori riformisti, che nella loro resistenza al fa-· scismo non mostravano nessuno spirito combattivo ed erano sempre pronti al compromesso, Matteotti era un oppositore tenace. Coraggioso di fronte al rischio personale e infaticabile raccoglitore di fatti e documenti, pub• blicò nella primavera del 1924 una imponente esposizione dei metodi e dei risultati della dittatura. 3 Nel gennaio 1924, a Rossetti da cui si trovava in visita a Rapallo, diceva: Gli italiani per lungo tempo sono stati abituati a essere ingannati da tutti coloro in cui avevano posto fiducia; e ora essi saranno disposti a credere soltanto a chi per essi versi il suo sangue. Sf, perché gli italiani credano, devono vedere il sangue. 4 1 Ho pubblicato un primo studio su questo argomento nella rivista " Europe, " gennaio 1925 (Ed. Rieder, Parigi), e nella "Review of Reviews" (Londra), gennaio-febbraio 1926. A quel tempo non disponevo ancora dei documenti dell'inchiesta preliminare sull'affare Matteotti. , Una copia delle parti piu significative delle testimonianze raccolte poté passare la frontiera italiana, e venne in mio possesso. Quando mi riferisco a memoriali e deposiziòni degli impu– tati, come alle deposizioni dei testimoni, senza altra indicazione, la mia fonte è costituita da questi documenti. I documenti sono ora depositati nella biblioteca della London School of Economics, dove sono a disposizione di chiunque voglia verificare le testimonianze citate nel presente capitolo. :Nell'estate del 1927, dopo che era uscita l'edizione americana del presente volume, Cesare Rossi, che attualmente si trova rifugiato in Francia, mi chiese di riesall?-in~re le testimonianze che lo riguardavano. Mi servo dei suoi appunti, in mio possesso, che md1co come Appunti inediti di Rossi, agosto 1927. (Non si è potuto ritrovare il testo originale di questi Appunti, le cui citazioni quindi si intendono sempre tradotte. [N.d.C.]) 2 Villari (The Fascist Experiment, cit., p. 66) cerca di gettare un certo discredito sulla me• moria d.ell'assassinato, presentandolo come " un proprietario t~rriero alq~anto duro. ". Qu~st_o. è semplicemente un'eco delle calunnie gettate sulla sua memoria durante 11 processo d1 Chieti. - Matteotti non ha mai avuto contadini alle sue dipendenze; della sua proprietà si occupava la madre ("Avanti!," 30 marzo 1926). 8 G. MATTEOTTI, Un anno di dominazione fascista, Roma, 1924. 4 Cit. trad. ·Bibloteca Gino Bianco

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