Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

L'organizzazione degli insegnanti e la scuola italiana all'inizio del secolo esaminatrici "sia fatta una piu larga parte all'elemento piu naturalmente competente e che sia raccomandato alle sedi universitarie d'esame di respin- - gere assolutamente e senz'altro quei candidati i quali non diano soprattutto prova di possedere una buona pronunzia e una sufficiente conoscenza pratica e grammaticale della lingua"; e solo in linea secondaria, "poiché pare che altra delle cause della scarsa cultura linguistica dei candidati si dehba trovare nella deficienza dei corsi preparatori all'insegnamento delle lingue straniere, la Commissione esprime il voto che presso le Università e gli altri Istituti superiori del Regno sia istituita una speciale Sezione di magistero per gli aspiranti all'insegnamento di esse lingue nelle nostre scuole secondarie e ciascuna sezione sia dotata di borse di studio per qualche mese di perfezionamento all'estero." Occorreva, invece, cominciare dal chiedere appunto quest'ultima urgentissima e indispensabile riforma; clìé la mancanza di sezioni di filologia moderna nelle nostre Facoltà non è una delle cause, è la causa fondamentale della deplorevole impreparazione degl'insegnanti di lingue moderne: e fino a quando non esisteranno le scuole, che devono formare gl'insegnanti, le Commissioni esaminatrici si troveranno sempre alle prese con candidati privi di ogni seria preparazione, e saranno portati senz' avvedersene a deprimere il criterio dei loro giudizt per non dover respingere senza eccezione tutti i candidati; e avremo insegnanti forniti del loro bravo diploma ma incapaci a ben pronunziare un dittongo o ad accozzare quattro parole senza altrettanti errori di grammatica. Con l'art. 7 del Regolamento speciale 13 marzo 1902 per la scuola di Magistero annessa alla Facoltà di Filosofia e Lettere, il ministro Nasi stabiH che "nell'Università di Roma potrà istituirsi, con Regolamento speciale, una sezione di filologia moderna: ad essa potranno iscriversi i laur~ati di qualunque Facoltà"; ma la sezione dopo un anno e mezzo è ancora di là da venire e il regolamento relativo fluttua tuttavia nella regione dei sogni; e sebbene l'art. 2 del Regolamento di Facoltà dica che "nella Facoltà si professano corsi di lingua francese, lingua inglese, lingua tedesca," e l'art. 17 stabilisca che "per essere ammessi all'esame di laurea, oltre ai dodici esami speciali, i candidati dovranno aver superato in qualsiasi anno di studio una prova di lingua francese ed una di lingua inglese o tedesca a scelta," vi sono sempre Facoltà, per esempio quella di Messina, in cui non si professano corsi né di francese, né di tedesco, né d'inglese, molto probabilmente perché bisognerebbe pagare una remunerazione - non troppo lauta - agl'insegnanti, e perciò è molto piu igienico che le ottime leggi rimangano ottime sulla sola carta stampata. Prima, dunque, di cominciare a costruire il castello della nuova scuola, qualunque debba esserne il disegno, non sarebbe meglio - se non si vuole che sia un castello in aria - prepararne le fondamenta, creando, non sulla sola carta, le scuole di filologia moderna, e affidandone l'esistenza ad un inviolabile disegno di legge piuttosto che ad uno dei soliti decreti di 40 BibliotecaGino Bianco

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