Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Come iniziare la riforma scolastica te non di rado da persone competenti in tutto salvo che in filologia moderne - quando non è intervenuto il solito politicante a provocare un'abilitazione ministeriale senza neanche il disturbo degli esami -, e che insegnano le lingue moderne con metodi e intenti assolutamente empirici, scambiando gli scopi prevalentemente educativi e formativi degli studi letterari nelle scuole medie con gli scopi prevalentemente pratici degli studi medesimi nelle scuole professionali: perché il francese e l'inglese della scuola media dev'essere il francese e l'inglese di Victor Hugo e di Shakespeare, non quello della fattura o della lettera commerciale. Né a questo si riducono tutti i mali; ma non di rado mancano agl'insegnanti di lingue moderne finanche le prime cognizioni della materia stessa che dovrebbero insegnare; e si videro l'anno passato nel concorso di francese per le scuole complementari e ginnasiali classificati solo 15 su 99 concorrenti, e la Commissione esaminatrice dichiarò che negli esami essa, lungi "dal pretendere nei candidati quel grado di cultura letteraria e linguistica che pure sarebbe necessaria in chi aspira all'insegnamento di una lingua straniera nelle scuole governative, si era limitata ad esigere le piu indispensabili garanzie che l'insegnamento, per troppo scarsa conoscenza della lingua e per cattiva pronunzia in chi lo impartisce, non abbia a riuscire dannoso"; e "nell'elenco degli esaminati la Commissione potrebbe scegliere a decine ì nomi di coloro che nelle prove orali furono, per gravi errori di grammatica, per pronunzia intollerabile e per l'incapacità di esprimersi correttamente in lingua francese, unanimemente graduati immeritevoli di punti superiori a quelli dai 2 ai 6 trentesimi." Data questa, che la Commissione ha tutti i motivi di chiamare "sconfortante condizione di cose," è opportuno, è prudente allargare fin da ora il dominio dell'insegnamento delle lingue moderne - ché qualunque nuovo tipo di scuola dovrà bene o male risolvere questo problema - quando scarseggiano gl'insegnanti adatti a soddisfare in adeguata maniera questa nuova esigenza della scuola? Prima di sconvolgere l'insegnamento classico, nel cui personale è avvenuto un progresso immenso specialmente in quest'ultimo ventennio, non si ha il dovere di organizzare su solide basi l'insegnamento moderno? Rendiamo pure facoltativo o magari sopprimiamo il greco e sostituiamogli il tedesco: ma all'insegnante di greco che sa il greco, possiamo subito sostituire con sicurezza un insegnante di tedesco, che conosca il tedesco o almeno conosca... l'italiano? La Commissione giudicatrice del concorso, qui innanzi ricordato, si è sforzata di indicare al ministro le cause ed i rimedi del male che essa deplorava. E la causa fondamentale sarebbe la eccessiva larghezza con cui le Commissioni esaminatrici concedono le abilitazioni; onde propone che "una Commissione unica, composta in maggioranza di valenti insegnanti di lingua e letteratura francese si rechi ad esaminare i candidati all'abilitazione presso le diverse sedi di esame, e si ottenga cosf un giudizio pronunziato con sicurezza e con uniformità di criteri"; o almeno che nelle Commissioni 39 B1bliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==