Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

Prefazione nel 1902, "per poter dedicare tutta l'anima loro all'accurato adempimento del loro dovere e si sentono rispondere candidamente dai mille amici della scuola che farebbero bene a dare alla loro federazione una mano di vernz·ce pedagogica ed ideale." Se i·l consegui·mento di uno stipendio atto a consentire all'insegnante di' dedicarsi· senza preoccupazioni assi'llanti per sé e per la fami'glia al lavoro scolastico rappresentava un beneficio diretto per gli' alunni' e per la scuola, il conseguimento dello stato giuri.dico era necessario per sottrarre la scuola alle ingerenze ministeriali e parlamentari, che la riempivano di elementi' immeritevoli' e abbassavano il generale li'vello dell'insegnamento. Ma piu ancora, affermava Salvemini, "chi'edere una legge sullo stato giuridico degl'insegnanti e in generale di tutti gl'i'mpi'egati·, significava non solo agitare un problema particolare di' classe, ma anche tutelare l't'nteresse generale del paese, ri·velando e combattendo una potente causa di corruzione amministrativa e parlamentare. 1116 L'azi·one di Salvemi'ni e del gruppo dei fondatori della Federazi·one fu in effetti un momento di grande rilievo nella lotta condotta agli inz.zi del secolo i'n Italia per innalzare i'l costume politico e per democratizzare la vita pubblica e in primo luogo l'amministrazione e i partiti politici'. Si trattò di un'atti'vità di grande impegno civile la cui portata supera notevolmente l'ambito ristretto della rivendi'cazione di categoria dalla quale trasse origine. E infatti la sua eco si· avvertf in tutto i"lpaese e coinvolse i partiti politici, i'l governo, la cittadi'nanza e l'intero corpo insegnante i"n un dibattito di' voci assai diverse e spesso contrastanti che chi'amò in causa e corroborò l'opinione pubbli'ca. Salvemini fu la personalità piu spiccata che emerse nel grande dibattito . .Nei discorsi da lui tenuti nei congressi· della Federazione dal 1902 al 1909 egli' contribui in primo piano a dare un orientamento e una fisi'onomia di gruppo agl'i'nsegnanti secondari e a trarre le loro aspirazioni dal segreto dei cuori e dal mormorio dei privati colloqui al confronto cogl'i'nteressi generali e all'attenzi'one di tutti'. In essi egli rivelò alte qualità politiche, puntuali competenze in materia scolastica, consumata eloquenza. Alla causa della scuola egli dette le sue migliori energie. Entrò nella battaglia per i'l rinnovamento della scuola non ancora trentenne e ne usci uomo provetto. Salvemim' comprendeva bene come la scarsa considerazi·one di cui godevano gl'insegnanti, della quale erano chiaro documento i miseri stipendi e la pri'vazi'one di uno stato giuridico, le continue i'ngerenze dei· politicanti nelle nomine e nei· trasferimentt' degli i'nsegnanti, gli arbitri dei ministri e 16 G. S., Prefazione ai "Discorsi e scritti di Giuseppe Kirner" (Padova, 1906); Scritti sulla scuola, p. 132. XVIII BibliotecaGino Bianco

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