Gaetano Salvemini - Scritti sulla scuola

L'organizzazione degli insegnanti e la scuola italiana all'inizio del secolo il problema economico, e facevano comprendere che graditissimo sarebbe riescito al governo un voto delle Federazione in questo senso, il Kirner fu fra i primi e piu risoluti a rifiutare questa soluzione, perché inopportuna, ingiusta, dannosa, dati i presenti ordinamenti scolastici e le condizioni sociali del nostro paese. E non appena si manifestò nella Federazione la tendenza a trattare, insieme al problema dello stato economico, quello del beneplacito amministrativo nelle nomine, nei trasferimenti, nelle promozioni, nelle punizioni degl'insegnanti, Egli intu1 subito la importanza di questo argomento per la scuola e pel paese, e spinse ardito e deciso la organizzazione su questa via. Perché uno dei mezzi piu efficaci, che adoperino fra noi i politicanti padroni del governo per allacciarsi intorno una larga clientela, è dato appunto dai favori amministrativi. Ogni deputato ha intorno a sé una banda di parassiti, che funzionano da galoppini elettorali e che il patrono ha il dovere di compensare in qualche modo: e il compenso consiste molte volte nell'ottenere dal ministro competente e onnipotente un impiego, o per i clienti che già han fatto la prima conquista, un buon trasferimento, poco importa se con danno dei terzi, o una promozione o l'abbandono di un procedimento disciplinare. Alla vigilia delle votazioni di fiducia i corridoi della Camera si trasformano in una grande fiera, ·in cui il governo compra i deputati e vende, insieme alle grazie sovrane, ai condoni delle multe, agli scioglimenti dei consigli comunali, agli sviamenti dei processi, le nomine e i trasferimenti arbitrari degl'impiegati. Chiedere, dunque, una legge sullo stato giuridico degl'insegnanti e in generale di tutti gl'impiegati, significava non solo agitare un problema particolare di classe, ma ~nche tutelare l'interesse generale del paese, rivelando e combattendo una potente causa di corruzione amministrativa e parlamentare: perché il beneplacito amministrativo consente al parlamentarismo di deformare l'amministrazione, e all'amministrazione di inquinare il parlamentarismo. Inoltre, introdurre nella scuola una persona immeritevole, semplicemente perché raccomandata da un deputato o da un senatore, non è solo un furto ·contro chi avrebbe avuto maggior diritto al lavoro, non è solo un danno per tutta · la classe insegnante che è discreditata dalla inclusione di elementi indegni: ma è soprattutto un delitto contro gli alunni, che si trovano abbandonati in balfa di educatori senza preparazione tecnica e senza dignità morale. Né meno disastrosi effetti hanno gli arbitr1 e i favoritismi nei trasferimenti, nei premi, nelle punizioni, in quanto ogni violazione della giustiz 1 ia distributiva incita e scoraggia chi è alieno degl'intrighi, suscita rancori e proteste, divide gl'insegnanti in una maggioranza di onesti malcontenti e in una minoranza d'intriganti fortunati e servili, abolisce quella che è la condizione fondamentale indispensabile al buon funzionamento della scuola: la indipendenza morale del maestro. Di ciò consapevole, il Kirner non esitò a sfidare le ire di quei colleghi i quali giudicavano non dovere la Federazione distrarsi dalla conquista del miglioramento economico, ed affermò la 132 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==