Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Contributo alla riforma del programma minimo secondo le circostanze, ci attacchiamo all'una o all'altra delle riforme, e, pur non perdendo di vista l'insieme dei nostri c!esiderati, raccogliamo tutte le nostre forze per conquistarne uno, pronti dopo la conquista a incominciare .una nuova battaglia. I III Finora abbiamo cercato di determinare il metodo, che il partito deve seguire nell'escogitare le riforme, e la funzione che l'elenco di queste riforme deve compiere nella nostra opera di agitazione e di propaganda. . Ora dobbiamo domandarci quali precisi caratteri debbono avere le riforme socialiste. Da ciò che abbiamo innanzi detto del metodo socialista deriva la de– finizione delle riforme secondo tal metodo escogitate: "Son riforme socialiste tutte quelle che direttamente o indirettamente aumentano la potenza del proletariato e sollecitano la trasformazione del mondo capitalistico nel senso della socializzazione della proprietà. privata." Ciò posto, ne consegue che non tutte le riforme, che sembrano buone e giuste, debbano avere l'appoggio del p~rtito, ma solo quelle che rientrano nei confini della socializzazione e della lotta di classe. Prendendo, per esem– pio, alcune di quelle riforme, che vanno sotto il nome di umanitarie, è evidente che il partito, come partito, non deve occuparsi né di reprimere l'accattonaggio, fondando associazioni che dieno lavoro agli accattoni onesti, né deve aderire all'Armata della salute, né deve comandare alle donne socia– liste che smettano di portare l'antiigienico busto, né deve sciuparsi a com– battere il duello per sé stesso, ma solo deve domandare che gli assassini gentiluomini sieno puniti come gli assassini canaglie; viceversa, altre ri– forme, come la ricerca della P?ternità, la riforma dei brefotrofi, la istituzione di cooperative, il partito deve considerarle come· riforme socialiste; perché la seduzione seguita da abbandono avviene quasi sempre per parte degli uomini borghesi contro le donne proletarie, e la legge per la ricerca Bella paternità sarebbe un mezzo per obbligare la borghesia a subire la responsa– bilità delle sue azioni; perché i bambini, che vanno ad essere ammassati nei brefotrofi, son tutti proletari; perché il movimento cooperativo in alcuni ambienti è l'unico mezzo per educare il proletariato ai primi principii della solidarietà; e cosf di seguito. Naturalmente, nel propugnare queste cosf dette riforme 'iimanitarie, noi dobbiamo sviluppare specialmente le ragioni per cui il partito le appoggia, e servirci con molta parsimonia delle altre, e solo in via sussidiaria, per la mozione degli affetti, direbbe un trattato di retorica. Eliminate dal programma pratico socialista tutte le cosf dette riforme umanitarie, che non abbiano relazione coi nostri ideali, resta un'altra questione. 59 BibliotecaGino Bianco

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