Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Federalismo e regionalismo nella Camera dei deputati e nel Senato. Diventerebbero forse migliori quando potessero pavoneggiarsi sulle poltrone dei Consigli regionali? Altri mi dirà: "Non sei, dunque, tu quel desso che, fra il 1900 e la prima guerra mondiale, fece una campagna cosi'.ostinata (e solitaria) per il suffragio universale? Non era quella campagna basata sulla aspettazione che le popolazioni meridionali avrebbero trovato, attraverso l'uso del suffra– gio universale, la via per risollevarsi dalla loro depressione? Hai messo del vino anche nel suffragio universale?" Son io quel desso, e nel suffragio universale non ho messo nessun vino. La mia opinione allora, e anche oggi, è che il suffragio uni versale avrebbe messo e ha messo nelle mani del contadiname meridionale uno strumento politico formidabile per la conquista di una vita piu umana. Per confessare la intera verità, credevo allora che il contadiname avrebbe tro– vato da sé la sua strada. Secondo la dottrina marxista il "proletariato" era il vaso di elezione. Quella dottrina giocava allora nella mia testa come in quella di molti miei coetanei. Svanita la illusione nella capacità del "proletariato," e quindi anche dei contadini meridionali, a fare da sé, e riconosciuto lo sfacelo intellettuale ~ morale della piccola borghesia, che dovrebbe dare le guide al contadiname, l'ottimismo gioioso della mia gio– ventu si è - ahimè - rarefatto. Ma continuo a ritenere che il suffragio universale è la sola arma politica, da· cui il contadiname possa ricavare vantaggi, via via che imparerà a farne uso. Sarà un processo assai piu lento che io non immaginavo. Ma. anche oggi, quella massa anonima e impo– nente, per il .5olofatto che può votare, esercita una pressione di paura sui politicanti di tutti i partiti. Né clericali, né comunisti, né socialisti, né "liberali" di destra o di sinistra parlerebbero tanto di questione fondiaria e di questione agraria, se il contadiname meridionale non possedesse il diritto di voto. Solamente, ripeto, il processo sarà molto piu lento che non credessi una volta. La macchina sociale, ha scritto Cattaneo, è lenta a muo– versi, e non si muove senza gran rumore, e molte volte fa un gran rumore e non si muove affatto. Passi per il contadiname. Anche le donne? - Anche le donne. An– che per esse occorre dare tempo al tempo. Testimoni degni di fede mi dicono che in certe città delle Puglie nel 1945 e nel '46 le donne parteci– pavano a migliaia alle processioni cattoliche. Nell'estate del 1947 erano ridotte a pochissime. Naturalmente, bisogna ricordarsene anche fuori dei periodi elettorali, e non illudersi di poterle "fregare" andando dietro ai Cristi morti, e votando gli articoli 7. Certi giochetti riescono (o piuttosto non riescono) una volta sola; poi bisogna non tentarli piu. Ma donne o non donne, senza aiuti esterni il contadiname meridionale ha poca speranza di un avvenire. A differenza di quanto pensavo _mezzo secolo fa, debbo riconoscere che l'Italia meridionale non può "fare da sé." 639 BibliotecaGino Bianco

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