Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale Si sente benissimo, che anche mancando su quelle cosf dette riforme l'adesione dei radicali al programma immediato dei riformisti di destra, questi rimarrebbero ugualmente alleati dei radicali per la difesa delle "po– sizioni" famose. Si sente benissimo, in queste condizioni, che il program– ma, per esempio, antiprotezionista dei riformisti di destra non è un program– ma fortemente voluto, non impegna veramente nessuno. Il programma sine quo non è ben altro: è la difesa delle posizioni! Idee poco chiare e poco ferme, dunque, sul nuovo programma di rifor– me immediate; idee troppo chiare e troppo ferme a favore della vecchia tattica bloccarda: questo è il riassunto della relazione dei riformisti di de– stra. Decisamente, la nostra incontentabilità non deriva solo dalla tristizia del nostro carattere! [Da "L'Unità," 15 giugno 1912, firmato: L'UNITÀ.] Il "nuovo partito" L'Azione socialista, organo del nuovo Partito Socialista Riformista,1 pubblica nel n. del 13 luglio 1912, un articolo intitolato: "Il nuovo partito per il proletariato e per il Mezzogiorno." In quest'articolo, "scendendo dal generale al particolare" - e ne sa– rebbe tempo! - l'autore promette, tanto al proletariato quanto al Mezzo– giorno, le pensioni operaie, la riforma tributaria con la progressività della imposta per riversare sulle classi abbienti i nuovi oneri derivanti dalla guer– ra, la riduzione dei dazi protettori e fiscali "che rincarano i consumi" - in– tende forse il solo dazio sul grano? -, e poi la sistemazione dei fiumi e dei porti, il rimboschimento, le bonifiche, la rivendicazione delle terre dema– niali e dei tratturi usurpati, le agevolazioni fiscali al passaggio della pro– prietà terriera dalle mani dei latifondisti a quelle dei contadini tornati dall'America, la industrializzazione dell'agricoltura, lo sfruttamento della energia idraulica, la costruzione di strade rotabili e ferrate, la istituzione di nuove scuole. Avanti, avanti, signori: iscrivetevi al "Nuovo Partito," e sa– rete felici ! Sembra a noi, che se il "Nuovo Partito" tenesse la via tracciata dal 1 In seguito all'espulsione, promossa da B. Mussolini, della destra riformista dal partito socialista (Congresso di Reggio Emilia, 7-10 luglio 1912), i capi della corrente, tra i quali Bisso– lati e Bonomi, fondarono in Reggio stessa il partito socialista riformista. [N.d.C.] 532 BibliotecaGino Bianco

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