Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale Gli altri problemi Identica oscurità o vacuità d'idee innanzi agli argomenti, che pur si riconoscono urgenti e improrogabili. Si parla di riforma tributaria. - La riforma tributaria darà i fondi necessari alle spese della Libia: una ottantina di milioni annui (se abbiamo · giudizio, cioè se non ci lasciamo trascinare dai sogni "della messa in va– lore II e dai "dovuti riguardi 11 ); cioè una quarantina di milioni d'interessi per le spese strettamente indispensabili di conquista e d'impianto, e un'al– tra quarantina di milioni di spese continuative, almeno per il primo decen– nio. - Per mezzo della riforma tributaria provvederemo agli "effetti di una necessaria riduzione dei dazi protettori e fiscali 11 : un altro centinaio di milioni annui, solo che si pensi al dazio sul grano e al dazio sullo zucchero. - Per mezzo della riforma tributaria daremo le pensioni d'invalidità e della vecchiaia·: un altro centinaio di milioni all'anno, almeno. - Per mez– zo della riforma tributaria ci procureremo le somme necessarie "agli aiuti per la trasformazione economica e sociale del Mezzogiorno. 11 - Per mez– zo della riforma tributaria aùueremo tutte quelle altre "richieste che la Confederazione del lavoro crederà di indicare nell'interesse specifico della classe operaia 11 : la Confederazione non deve far altro che chiedere, ed otterrà. Di grazia, questa riforma tributaria cos'è? '.È una nuova tassa, la famosa globale, aggiunta alle altre, per spillar nuovi quattrini? e in questo caso, è serio far credere al paese che una nuova tassa possa produrre un gettito di almeno trecento milioni annui? Oppure è davvero una riforma, cioè una trasformazione delle imposte attuali? e in questo caso, è mai possibile riformare i tributi mentre si promettono trecento milioni almeno di maggiori spese? Frattanto l'on. Bonomi, uno fra i deputati piu autorevoli del riformi– smo di destra, esclude la possibilità di grandi riforme organiche, che muovono da principi scientifici ignoti o mal noti alla grande generalità dei cittadini, e che hanno pochissime probabilità di essere accolte di colpo dalle nostre assemblee legislative inclini purtroppo alle soluzioni accomodanti cd empiriche. (Azione socialista, 8 giugno 1912.) 3 Va da sé che noi non condividìamo la prudenza dell'on. Bonomi. L'uf– ficio di un partito d'avvenire deve consistere non nell'adattarsi alle soluzioni o meglio alle non-soluzioni che fanno piacere ~Ile assemblee legislative, ma nel rendere familiari alla generalità dei cittadini i princip1 delle riforme organiche, imponendo cosi'.la necessità di queste alle assemblee. Ma a parte ogni discussione sulle idee tributarie dell' on. Bonomi - è evidente che fra I 3 Organo della destra socialista e poi del partito socialista riformista italiano. (Cfr. art. seguente e nota a p. 532.) [N.d.C.] 528 BibliotecaGino Bianco

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