Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridion_ale coltà perché il Governo riconosca "praticamente attuabile" il "program– ma socialista." In un bilancio di due miliardi e mezzo, non è impossibile tro– vare qualche milione e magari qualche diecina di milioni annui per mostra– re alle cooperative emiliane che per esse, pardon... per il "proletariato," qualcosa da rosicchiare o magari da divorare non mancherà mai; e che alla parte "praticamente attuabile" del "programma socialista" il Governo non . ' . s1 opporra mai. Le difficoltà comincerebbero, se ci fosse in Italia un partito politico, il quale per "proletariato" intendesse la intera classe lavoratrice, e non alcu– ni frammenti isolati di essa; e se questo partito si intestasse ad esigere prov– vedimenti per la intera classe lavoratrice, e non per i soli frammenti sullodati. Mentre, per esempio una bonifica di alcune diecine di milioni il Governo la può sempre concedere senza eccessive difficoltà ai soli cooperatori emiliani travestiti da "proletariato," le difficoltà sarebbero enormi, se si volesse im– porre al Governo una politica di lavod pubblici generale per tutta l'Italia. Allora occorrerebbero centinaia e centinaia di milioni annui. Allora occor– rerebbe modificare da cima a fondo l'indirizzo politico dell'Italia. Allora il "programma socialista" non sarebbe piu "ragionevole" non apparirebbe piu all'on. Giolitti "praticamente attuabile." Nella stessa seduta, in cui l' on. Giolitti faceva l'elogio della "ragione– volezza" socialista, un deputato socialista - uno dei migliori per equilibrio e per senso pratico -· l' on. Canepa, ha chiesto "un regime di favore per l'alcool destinato all'industria della distilleria e profumeria" (Avanti!, IO marzo). La ragione generale e profonda di questa domanda è che i sistemi doganali e fiscali italiani paralizzano lo sviluppo di molte industrie, com– presa quella della distilleria e profumeria; e perciò tengono depresso il te– nore di vita della classe lavoratrice. U11 partito socialista, che non fosse, com'è il partito socialista italiano, appendice inerte dei partiti conservatori, cercherebbe di stringere insieme tutte le forze o per lo meno la maggior quantità possibile di forze della classe lavoratrice itali~na, per imporre al Governo una riforma doganale e fiscale d'interesse generale. Sarebbero cin– que, magari dieci anni, _di propaganda continua in questo senso; opposi– zione continua al Governo; campagne elettorali su questa piattaforma; lotta accanita contro i siderurgici, i cotonieri, gli zuccherieri, i granicul– tori; lotta difficile, penosa, lunga; intransigenza ... irragionevolezza su tutta la linea: alla fine la vittoria: una vittoria utile a tutti, e ricca di immensi vantaggi per tutta la nazione. Invece l'on. Canepa - e l'on. Canepa è tutto il partito socialista - prende la strada della "ragionevolezza." Si preoccupa solo dell'industria della profumeria. E non chiede un "diritto per tutti": chiede un "regime di favore" per questa sola industria. La cosa è piu facile, basta una pic– cola leggina; in molti casi può bastare un piccolo regolamento, una pic– cola circolare. Si potrebbe essere piu "ragionevoli" di cosf? 510 BibliotecaGino Bianco

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