Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale di allora" - fra questi ci siamo probabilmente noi - la colpa di non aver badato alla sua polemica, e ci invita a "consultare le raccolte dell'Avanti!" per metter una maggiore precisione nel raccontare i fatti. Ce ne rincresce per l'Avanti! Quanto esso afferma non è conforme alla verità. - Dalla primavera passata, in èui la campagna tripolina cominciò, a mezzo settembre, in cui era oramai trionfante, l'Avanti! non ha pubbli– cato sull'affare di Tripoli che una mezza dozzina di articoli e trafiletti, di– suniti da lunghi spazi di tempo, sperduti nel corpo del giornale. - Questo non è né dare l'allarme né fare una campagna efficace. Siffatto sforzo, che fa l'Avapti! per dissimulare e far dimenticare il suo errore, è una prova eloquente della scarsa fiducia che meritano le recenti palinodie del riformismo di sinistra. Il quale si presenta bensf, oggi, diviso dal riformismo di destra, ma la divisione è tutta formale e transitoria: ver– te solo sulla tattica da seguire per ottenere gli stessi fini immediati (Ban– che del lavoro, riposi festivi, e generi simili), e non su una nuova valuta– zione dei fini che si devono conquistare. E ciò spiega perché il riformismo di sinistra rifiuti sempre di rompere ogni solidarietà col passato, sia sem– pre pronto a fare l'apologia dell'opera sua di ieri, e faccia quasi l'impres– sione che voglia tenersi sempre pronto per ritornare, a tempesta tripolina placata, al metodo di ieri. Ed ora la parola all'amico Luzzatto. Caro Salvemini, mi permetti una breve nota polemica? Io trovo giustissime le tue critiche all'opera del tutto negativa dei socialisti durante la preparazione della guerra, sebbene io dubiti che un po' d\ colpa in quella inazione l'abbia anche tu, che sull'Avanti!, quotidiano e politico, avresti potuto condurre una campagna ben altrimenti efficace di quella bel– lissima, ma poco piu che platonica, iniziata sulla Voce, settimanale, e letta da gente che vive fuori della politica. 1 Convengo con te che sarebbe ridicolo e criminoso ripetere oggi il grido del '96 o tentare comunque di ostacolare il pieno successo delle armi ita– liane. Ma non posso assolutamente associarmi al giudizio aspro e spicciativo, col quale condanni l'azione attuale dell'Avanti! e dei riformisti di sinistra, ed al. pronostico che Tripoli sarà la tomba del partito socialista agonizzante. , Io non so se in questo momento l'Avanti! miri coscientemente ad un fine e quale sia questo fine. Piu o meno siamo stati tutti sorpresi dagli avvenimenti: tu stesso dubiti ora che possa derivare almeno un beneficio morale da un'impresa che hai combattuto con tutte le tue forze; e non puoi quindi pretendere in altri, che non hanno la tua 1 Le campagne sui giornali quotidiani si fanno utilmente, solo quando il giornale aiuta in tutti i modi l'opera del collaboratore, che fa la campagna. Quando il giornale si limita a stam– pare qualche articolo e ad occuparsi di alt;ro, il lavoro del collaboratore è inutile. E questo avrebbe tatto l"' Avanti!," se io gli avessi mandato articoli sulla campagna tripolina, perché lo spirito dell'" Avanti!," come di tutto il partito socialista, era di tutte altre faccende preoccupato. - Chi impediva all'"Avanti!" di impadronirsi degli articoli "platonici" della "Voce" e trarne elementi utili alla sua campagna? - Tutte le campagne intorno ad argomenti concreti tentate in quest'ul– timo decennio nella stampa socialista sono, senza eccezione alcuna, cadute nella indifferenza genera– le. Il partito è stato sempre affaccendato a discutere se dobbiamo volere le riforme o la rivolu– zione, il ministerialismo o il ministeriabilismo, l'affinismo o la intransigenza, e chi piu ne ha ne metta. Ma alle cose serie non ha voluto badar mai. Finanche nel Congresso di Modena, venuto in piena crisi tripolina, non hanno saputo far altro che discutere se... ai socialisti è permesso di andare al Governo! 504 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=