Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

La piccola borghesia intellettuale nel Mezzogiorno d'Italia ingiustizia dà gli amministratori mani e piedi legati nelle mani degli elementi peggiori della clientela, che minacciano scandali e pronuncia– menti, ricattano senza freno i capi, li obbligano a ingiustizie sempre magg10n. Gl'impiegati maltrattati s'inviperiscono. Gli aspiranti delusi o passano al partito avversario, o restano nel partito a crear scissioni e seminar so– spetti e recriminazioni. Con i detriti del partito vinto e col sopravvenire di nuovi affamati insoddisfatti, si organizzano nuove macchine di oppo– s1z1one. La vita pubblica è assolutamente impraticabile per chi non sia una canaglia. Dinanzi alla mischia furiosa e volgare dei partiti, all'uomo one– sto non rimane che chiudersi in casa, con la convinzione che gli uni valgono gli altri, e che il paese andrà alla malora tanto con gli uni quanto con gli altri. Va da sé che le lotte fra le fazioni non hanno nessun contenuto né sociale né politico. Si tratta di clientele concorrenti, in cui si scinde l'unica classe dominante; quei piccoli borghesi, che sono riesciti a conquistarsi un reddito a carico del bilancio municipale, e quegli altri piccoli borghesi che vogliono conquistarselo, non avendo da render conto a nessuno della propria opera, si possono prendere il lusso di organizzarsi in due partiti distinti, per i quali la vittoria o la sconfitta nelle elezioni significano lo acquisto o la perdita del pane quotidiano. Se qualcosa c'è da dire sugli ideali dei vari eserciti in lotta, è che tutti hanno lo stesso ideale: togliersi un po' di fame sul bilancio del Comune. Perciò avviene che nei comuni piu piccoli e arretrati i partiti non si dànno cura nemmeno di assumere nomi, che indichino una preoccupazione sia pure ipocrita di idee generali. Si chiamano bianchi e neri; russi e giapponesi; della banda vecchia e della banda nuova; della tromba e del tamburo, o che so io. Il piu delle volte è il capo piu autorevole che dà il nome alla clientela. Nei paesi, come si dice, piu "evoluti" le fazioni si drappeggiano anche con le denominazioni politiche generali, che leggono sui giornali. Ma non bisogna lasciarsi illudere. Quell'anticlericale fierissimo, che è oggi ve– nerabile della loggia Giordano Bruno e che vive imbrogliando e sfruttan– do gli emigranti, si iscriverà forse domani alla congregazione del Santis– simo Sacramento. Quell'eroico socialista intransigente, che oggi vorrebbe buttare a mare il delegato, lo vedrete forse domani sera a giocare a sco– pone col delegato medesimo nel "circolo dei civili," e sarà fra tre mesi candidato clericale o bloccardo, a scelta. Chi ieri andava a cantare il Pange lingua alla chiesa ·grande, ve lo ritroverete fra i piedi un bel giorno a giurare che occorre strozzare l'ultimo prete con le budella dell'ultimo re, o viceversa. In tutti i casi, aguzzate bene gli occhi, e... cherchez l' emploi. 487 BibliotecaGino Bianco I

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=