Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Il socialismo che si coniénlct articoli da me pubblicati sull'Avanti! del gennaio passato/ - e si convin– ceranno allora che l'onorevole Bonomi deve avere una gran smania di dichiararsi soddisfatto ad ogni costo, se ha bisogno di "sabotare" con modi cosi "spicci" le idee, che tenderebbero a dimostrare non del tutto giusti– ficata la sua pazza gioia e felicità. Il motivo piu singolare della contentezza dell'onorevole Bonomi si ha in questo: che egli, dopo aver cercato di dimostrare che la leva elettorale, qual è proposta dal!'onorevole Luzza,tti, non avrebbe gli effetti antidemo– cratici da me previsti, sente il bisogno di rivelarci. che la leva elettorale non avrà effetti retroattivi, e perciò non è il caso di temere nessun pericolo immediato. La famosa leva elettorale - scrive - cioè l'iscrizione d'ufficio, che pareva una buona conquista a quei codini di Turati e di Ciccotti prima che il professor Salvemini ne scoprisse·le recondite frodi, non ha effetti retroattivi: quindi quel mezzo milione di borghesi e piccoli borghesi poltroni, che è l'esercito di Serse nelle fantasie del professor Salvemini, continuerà a restar poltrone, se non lavorano per lui i Comitati elettorali dei partiti. E allora? Se la leva elettorale luzzattiana non avrà gli effetti imme– diati antidemocratici, che sono nella mia "fantasia," perché sentire il biso– gno di scusarla dicendo che non avrà effetto retroattivo, cioè che si tratta di una turlupinatura per i conservatori? E, se la leva elettorale, come voi dite, è utile ai partiti democratici, non vedete che, poiché, secondo la vostra dichiarazione, essa non avrà effetto retroattivo, venite a nconoscere che la turlupinatura è destinata proprio a voi? La verità è che la leva elettorale avrà effetto retroattivo. Il progetto Luzzatti ha, nelle disposizioni transitorie, un art. 21, di cui l'onorevole Bonomi sembra ignorare l'esistenza, e che dice precisamente cosf: "Le liste elettorali, rivedute a tenore delle disposizioni di questa legge, andran– no in vigore dal 1° gennaio 1913." La mancanza di effetto retroattivo, dunque, è una "fantasia" dell'onorevole Bonomi che ha bisogno di essa per potersi proclamare soddisfatto. Quanto alla leva elettorale, che era "buona conquista" quando la volevano Ciccotti e Turati e prima che il sottoscritto ne scoprisse le recon– dite frodi, l'onorevole Bonomi è vivamente invitato a smettere il vezzo di scambiare la leva elettorale di Cic.cotti con quella di Luzzatti. L'onorevole Luzzatti ha falsificata la leva elettorale proposta da Ciccotti, elevando il titolo necessario alla iscrizione dal minimo, a cui lo riduceva il Ciccotti, al certificato di "compimento," come vuole l'onorevole Bonomi, e al certi– ficato di "proscioglimento," che è peggio ancora, come è scritto nella legge. L'onorevole Bonomi non deve giocherellare intorno all'equivoco della for- 2 Cfr. supra a pp. 459 sgg. 32 473 BibliotecaGino Bianco

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