Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridio'l}ale legiali; non sarebbe piu possibile colpire qualcuna di queste organizzazioni, senza fare accorrere in aiuto di essa e degl'interessi comuni tutte le altre. Del resto, non sembra che sieno molti in Italia i sostenitori dello scru– tinio di lista. E perciò non spendiamo altre parole a combatterlo. LA rappresentanza proporzionale. - La rappresentanza proporzionale è il perfezionamento necessario del suffragio universale. Ma deve essere da noi combattuta con tutte le nostre forze, se non è unita al suffragio universale. Quei proporzionalisti, che sono indifferenti al fatto che non esiste in Italia il suffragio universale, e riducono la riforma elettorale alla sola intro– duzione della rappresentanza proporzionale - e fra essi non manca, com'è naturale, qualche socialista "pratico 1 ' - hanno il dovere di spiegar bene con che carte intendono giuocare. Essi che piangono a calde lagrime sulla ingiustizia, che rende oggi inefficaci tutti i voti di minoranza, e priva tanta parte dei cittadini elettori del diritto di essere rappresentati, dovrebbero spiegarci pe_rché mai il loro bisogno di giustizia non si estenda a quei 5 milioni di cittadini, che non sono né maggioranza né minoranza perché non sono elettori, e che col sistema pro– porzionale sulla base del suffragio ristretto continuerebbero ad essere degli zeri politici, ben piu ingiustamente trattati delle minoranze attuali. Essi, che a ragione trovavano mostruoso che vi sieno deputati eletti al Nord con 5 mila voti e deputati eletti al Sud con 1000 voti, in modo che un voto settentrio– nale pesa come 1/5 di un voto meridionale, dovrebbero spiegarci per quale arcano miracolo la rappresentanza proporzionale, senza suffragio univer– sale, farebbe sparire il dislivello che esiste oggi fra i Collegi elettorali della zona media che hanno in media 5000 elettori iscritti, e i Collegi della Si– cilia che hanno 2.300 elettori iscritti ogni 50 mila abitanti. Affinché la rap– presentanza proporzionale, non accompagnata dal suffragio universale, correggesse questo dislivello occorrerebbe o fare una circoscrizione unica in tutta l'Italia oppure dividere le circoscrizioni non secondo la popola– zione, ma secondo il numero degli elettori iscritti. Ma nessun proporziona– lista ha fatto alcuna di queste proposte, e perciò è inutile che ci soffermiamo a dimostrarne l'assurdo e la iniquità e i danni. Se, poi, esaminiamo i resultati concreti, che avrebbe la rappresentanza proporzionale applicata all'attuale sistema di voto ristretto, occorre tener presenti le seguenti considerazioni, anche nella ipotesi che di tutte le forme possibili di rappresentanza proporzionale, alcune delle quali sono insidio– sissime, si scegliesse la piu democratica e la piu leale. , I. Quando si prendono le cifre delle elezioni a Collegio uninominale come base di calcolo per prevedere i possibili guadagni del partito socialista di fronte agli altri partiti, e ci si lascia abbagliare dai guadagni che si avreb- 428 BibliotecaGino Bianco

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