Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Suffragio universale ( specialmente in rapporto al problema meridionale) • degli infetti, cosi nessuno aveva pensato nei primi giorni a indennizzare la povera gente della biancheria e delle masserizie - unica ricchezza - che le autorità bruciavano nell'interesse degli immuni; 5) che, trattandosi di crumiri e di trogloditi, le autorità avevano bens1 pensato alle misure igieniche necessarie a difendere il paese dal contagio dei trogloditi, ma solo dopo i tumulti si avvidero che occorrevano anche misure economiche per far fronte alla crisi di fame prodotta dalle misure igieniche? Come si fa, dico io, in un caso come questo a far capire alle razze superiori che la bar– barie non è stata tutta dei contadini di Molfetta, ma anche delle autorità, di cui parecchie sono... settentrionali? Noi, però, non disperiamo che la realtà vinca i pregiudizi e le frasi fatte. Per le Puglie già si comincia a riconoscere che è un paese che si muo– ve, e che in esso la riforma elettorale darebbe notevoli risultati immediati. I Pugliesi si trovano a lavorare in condizioni piu propizie, la loro opera produce frutti piu larghi, e perciò è giusto che sieno apprezzati piu di altri, che magari lavorano piu e meglio, ma sono meno fortunati. Cosi va il mondo, anche nel socialismo. Ma non bisogna rendere giustizia alle sole Puglie e ai soli meridio– nali piu fortunati. Non bisogna dimenticare, che mentre in regioni consi– derate come le antesignane del socialismo, i lavoratori per risolvere il pro– blema della disoccupazione non sanno far altro che chiedere al Governo lavori pubblici anche non urgenti e adibire i deputati socialisti in un con– tinuo lavoro di sollecitazioni per le scale dei ministeri, mettendo il movi– mento politico della regione in un poco conveniente rapporto col Governo ... borghese (Avanti!, 17 aprile 1909); i poltroni dell'Italia meridionale, invece, i fiacchi e gli inetti di laggiu, senza l'aiuto di nessuno, anzi pagando otto lire al momento dell'imbarco, se ne vanno a centinaia di migliaia ogni anno a cercar lavoro e pane oltre oceano, sfidando tutte le pene e tutti i pericoli di un destino ignoto. E dall'America mandano ogni anno centinaia di milion~ alla madre-patria, da cui non hanno avuto che piombo e fame, e in cui presso quegli stessi che dovrebbero aiutarli a conquistarsi i loro diritti, non trovano che disprezzo e scherno. E si deve in buona parte a quei milioni di trogloditi, in cui ogni centesimo è una goccia di sudore ed è spesso una goccia di sangue, se il patrio Governo ha potuto fare la con– versione della_rendita; è in quei milioni, i quali attraverso le casse postali affiuiscono alla Cassa depositi e prestiti, che attingono a piene mam pe1 loro bisogni lo Stato e i Comuni... soprattutto settentrionali. Quella elevazione di cultura e di incivilimento - scrive Nitti di ciò che avviene per effetto della emigrazione in Calabria e in Basilicata - quella elevazione di cultura e di incivilimento, che la borghesia dì"rigente e quietista non aveva saputo assicurare al minuto popolo, è stata conquistata dai piu umili, andando fuori patria, mescolandosi fra le democrazie piu operose e piu ricche. Il popolo va risolvendo il problema da sé. Come uccelli migratori i contadini hanno passato il mare, dopo che i piu ardimentosi 423 BibliotecaGino Bianco

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