Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale zati e piu indifesi" del. proletariato industriale o dice la verità, ma dà ra– gione a me, visto e considerato che il proletariato industriale forma appena 1 /10 della classe lavoratrice italiana: o se in quegli strati "meno organizzati e piu indifesi" intende la grande massa della classe lavoratrice agricola, specialmente meridionale, dimostra di avere scarsa conoscenza del contenuto della legislazione sociale italiana. Per chiarire e dimostrare la mia idea citerò un caso recente e concreto. Quando, per esempio, il principio generale che è necessario tutelare la donna lavoratrice negli ultimi tempi della gravidanza e nel periodo del puer– perio, va a finire - come è avvenuto nei giorni passati - in una legge par– ziale, con cui lo Stato dà alcune centinaia di migliaia di lire annue alla Cassa di maternità per le sole donne occupate nelle industrie, come se queste sole avessero la debolezza di figliare, è certo ·che i deputati socia– listi hanno ottenuto il risultato di far arrivare piu "facilmente II in por– to il gruppo favorito, senza bisogno di quella intensa, grave, lunga opera di propaganda e di agitazione, che sarebbe occorsa per imporre allo Stato un provvedimento generale, con un onere finanziario incomparabil– mente piu vistoso; inoltre, essi hanno raggiunto il vantaggio di vedere le organizzazioni padronali unirsi con le organizzazioni operaie per ottenere il contributo alla Cassa di maternità, dallo Stato, cioè dal resto della bor– ghesia e dal resto del proletariato, che pagano le tasse allo Stato e ne vedono una parte adoperata a vantaggio di un gruppo circoscritto di borghesi e di proletariato. Ma "facilitando II cosf il problema i deputati socialisti hanno staccata su quel terreno la minoranza della classe lavoratrice dalla maggio– ranza; hanno sottratta ad una futura campagna per una riforma generale la cooperazione sentita e attiva della frazione oggi privilegiata, la quale è na– turale che senta da ora in poi bisogno, non del diritto che già possiede, ma di quelli che ancora non ha; hanno resa ancora meno sensibile a una fra– zione della classe lavoratrice la necessità di un nuovo orientamento della politica generale: hanno presidiato sf, gli strati meno organizzati e piu in– difesi del loro proletariato industriale settentrionale; ma non s'illudano di avere presidiato tutto quanto il proletariato, alla cui maggioranza, anzi, hanno resa piu difficile la conquista di una Cassa generale della maternità. E quando si pensi che la Cassa di matern1tà è stata preceduta dalla legge sul lavoro industriale delle donne e dei fanciulli; e questa dalla legge sugli infortunii industriali: e questa dai probiviri industriali'; e ora c'è sul telaio una leggina contro la disoccupazione, che è anch'essa industriale; e nessuno grida mai all'avanguardia: alto là, aspettate che le conquiste nostre sieno estese a tutti; anzi la tendenza generale è proprio quella di sostituire, non appena se ne veda la possibilità, il provvedimento frammentario alla riforma sintetica, il gruppo alla classe, il "facile II al "difficile 11 ; e abbiamo scoperte anche le teorie del "minimo sforzo II e della "gradualità II per giu– stificare questa ingordigia egoistica dei pochi a danno dei piu; - allora si ha o non si ha il diritto di dire che la legislazione sociale, com'è in·tesa oggi 378 , BibliotecaGino Bianco

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