Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale obbliga solo a rinunziare alla illusione funesta che riforme sene s1eno pos– sibili nelle condizioni politiche e parlamentari attuali. Solidarietà economica e solidarietà politica. - Proponendovi, insom– ma, il nostro programma semplicissimo, in luogo del vostro cibreo vario– pinto di riforme oggi assolutamente inattuabili, noi non vi chiediamo un atto di solidarietà sentimentale. Noi vi proponiamo - giacché non inten– dete essere altro che uomini d'affari - un buon affare. Noi proponiamo che voi facciate sul terreno dell'azione politica ciò che già cominciate a voler fare sul terreno dell'organizzazione operaia. Perché - è bene parlarci chiaro per assicurarci una amicizia lunga - voi, comin– ciando ora a venir nel Mezzodf a promuovere l'organizzazione degli ope– rai industriali, non vi movete perché abbiate compassione di noi, povere razze inferiori. Venite perché ne avete estremo bisogno per evitare la per– dita delle conquiste fatte finora dai vostri operai e lo sfasciamento delle vostre organizzazioni. Di fronte all'avanzarsi della marea operaia e al rialzo continuo dei sa– lari, il capitale comincia a fuggire dal Nord d'Ita1ia, e ripara nel Sud, dove manca la organizzazione operaia e dove esistono tutti gli elementi di uno sviluppo industriale nei mercati del Mediterraneo orientale. Non è piu il crumiro che va alla fabbrica: è la fabbrica che va a cercare il crumiro. E dietro alla fabbrica correte voi, sforzandovi di elevare, con la organizzazio– ne operaia meridionale, degli argini contro l'affluire del capitale settentrio– nale. E, se agirete con misura, con prudenza e con tatto; se non pretende– rete che i nostri operai diventino a un tratto esigenti al pari e magari piu degli operai settentrionali, e rinunzino con le loro eccessive pretese ai mali dello sfruttamento capitalistico, lasciando soli in questi mali gli operai set– tentrionali; l'opera vostra sarà utile a voi, perché eviterà che sia troppo tu– multuaria la fuga del capitale dal Nord al Sud e danneggi troppo grave– mente i vostri organizzati; e riescirà preziosa anche per noi. Perché noi non abbiamo nessun interesse a vedere prorompere nel nostro paese il capita– lismo con tutto quel corteggio di iniquità e di orrori che hanno accompa– gnato altrove la sua fase iniziale; e troveremo in voi un inestimabile aiuto nel combattere quel sindacalismo, pazzo e distruttore, che spaventerebbe il capitale del Mezzogiorno e sarebbe il peggiore nemico dell'Italia meridionale. Ora, come noi vi minacciamo del nostro involontario crumiraggio nel terreno economico, e perciò voi vi intenerite per noi ed accorrete a conso– larci; cosi'.noi vi roviniamo politicamente col crumiraggio dei nostri depu– tati eternamente ministeriali. Perciò è necessario che voi vi commoviate an– che per la nostra inferiorità politica, e ci aiutiate a conquistare al piu pre– sto il suffragio universale. Questa e non altra è la solidarietà, che noi abbiamo il diritto di chie– dervi, e che voi avete il dovere di darci. Essa non vi porta nessun sacrificio, data la impossibilità in cui vi trovate di conquistare altre riforme. Ma quan- 350 BibliotecaGino Bianco

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