Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Programma Amministrativo dei partiti popolari di Molfetta perché lui stesso potrebbe accordarsi con un partito, che per soddisfare i suoi rancori e le sue vendette, fosse pronto a patteggiare con lui i riguardi di cui parla l'ex on. Panunzio, ma non può accordarsi con noi, che, uomini d'ordine piu e meglio di coloro che svengono di contentezza appena sentono nominare il re, a patto che il re faccia i loro interessi, vogliamo che le leggi dello Stato, le quali vogliono laica l'istruzione, non vengano adul– terate da cavillose e sleali applicazioni. Se il vescovo vuol dominare solo le sue scuole le sostenga con le sue sole forze! Se ha bisogno dello Stato per tenere in piedi la sua azienda, si sottometta apertamente e lealmente a tutte le leggi dello Stato e non contratti clandestini riguardi, secondo la frase dell'ex on. Panunzio, con l'Amministrazione comunale che fa parte dello Stato. Ma il vescovo una capitolazione di questo genere non può farla. Può adattarsi ad equivoche concessioni, quando il Municipio fosse in mano dei suoi servitori, che, rispettando l'apparenza, salvassero la sostanza della sua autorità. Ma se domani altri partiti conquistassero il Comune, ecco che il vescovo romperebbe ogni convenzione e ritornerebbe a lottare. E la nostra città sarebbe sempre agitata da lotte violente e velenose, e non avrebbe mai pace. E in che modo si potrebbero evitare tutte queste lotte e questi tram– busti? In un modo solo: il vescovo si tenga il suo Seminario, nomini i maestri che vuole, accetti o non accetti le donne, come vuol~. Il Municipio sottragga il liceo-ginnasio suo all'altalena dei partiti, lo affidi al Governo centrale, lo metta al sicuro da ogni assalto futuro. E se il Governo non vorrà assumersi l'istituto? Allora non resta che una soluzione sola: convincersi che il liceo-ginnasio è dannoso al paese, sopprimere una. volta per sempre questo centro d'infezione politica e morale, e devolvere il denaro necessario al liceo-ginnasio alle scuole elementari e professionali. Ma col vescovo non vogliamo aver piu nulla da fare. Ecco perché il pro– gramma dei partiti popolari dice: "Regifìcazione del liceo-ginnasio; se entro l'anno la regifìcazione non sarà stata ottenuta, . il liceo-ginnasio sarà soppresso." Conferenza del 5 gennaio 1902 Nel com1z10 del I O gennaio l'ing. Poli affermò che le scuole serali furono soppresse dal provveditore e non dall'Amministrazione clerico-mo– derat~; io, dopo aver studiato i documenti, che si trovano al Municipio, e dopo aver assunto altre informazioni, mi sono convinto che l'ing. Poli ha mentito, e scommetto 500 lire che egli ha mentito, sperando che la scom– messa sarà accettata da lui o almeno da qualcuno del suo partito qui presente. L'altra sera, essendo stanco, non potei esaurire l'argomento dell'istru- 259 BibliotecaGino Bianco

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