Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Per la riforma del Programma minimo studiosi dedichino tutta la loro attenzione ai problemi pratici della vita sociale e contribuiscano cosI alla critica, alla revisione, alla moltiplicazione dei nostri desiderati pratici piu o meno immediati, dal cui insieme è co– stituito quello che si vuol chiamare Programma minimo, per la vita pra– tica del nostro partito è necessario solo che l'agitazione e la propaganda si aggirino intorno a quelle determinate riforme immediate, delle quali piu dalle masse è sentita l'urgenza. Queste riforme immediate da noi ri– chieste, qualora fossero veramente attuate, porterebbero seco, per correla– zioni logiche e pratiche, l'attuazione di moltissime altre riforme, che non si possono neanche completamente enumerare. Queste riforme immediate debbono naturalmente avere il carattere della piu completa praticità e concretezza; e solo in questo caso noi po– tremo domandare ai partiti affini l'adesione al nostro programma imme- · diato e fare di questo programma la piattaforma delle alleanze. Il che io credo sia assolutamente indispensabile per metter fine una volta per sem– pre alle incertezze economiche e politiche della nostra democrazia, del cui programma non si sa altro se non che è un programma ... democratico. Propongo dunque che il partito rinunzi a considerare l'attuale Pro– gramma minimo come pi.attaforma di agitazione e di propaganda; che il detto Programma minimo sia considerato come l'archivio di tutti i desi– derati pratici possibili del partito, utilissimo per la elaborazione scientifica delle nostre idee, ma non utilizzabile nel la.vero politico giornaliero, se non in alcune parti; che appunto per i bisogni di questo nostro lavoro politico sieno stralciate, da tutte le altre riforme da noi desiderabili, alcune Riforme immediate fondamentali, il cui elenco debba compiere da ora in poi nella nostra agitazione e nella nostra propaganda quella funzione, che finora è stata malamente compiuta dal cosI detto Programma mm1mo. Ecco, a mio parere, le riforme immediate, che noi dovremmo oggi propugnare. Riforme finanziari.e Economie: Riduzione degli interessi del debito pubblico al 3% L. Abolizione dell'esercito stanziale e nazione armata (cifra congetturale) >> Riduzione della lista civile >> Abbandono immediato della Colonia Eritrea >> 150.000.000 150.000.000 15.500.000 1 10.000.000 L. 325.500.000 1 La lista civile, dotazione della Corona votata dal Parlamei:ito, era pari a 15.500.000. Salvemini ne propone quindi l'abolizione. [N.d.C.] 149 BibliotecaGino Bianco

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