Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

li sufjragio universale e le riforme attestare l'attitudine politica, se è assurda per se stessa ed è nata solo dal desiderio covato dalla oligarchia parlamentare italiana di approfittare dell'analfabetismo proletario per impedire l'estendersi del diritto elettorale, è piu che mai assurda quando si tratta di questioni amministrative, le quali sono vicine agli elettori e facilmente accessibili a qualunque intelligenza. Cadrebbero cosI anche le ultime, ingiuste, se si vuole, ma pèrtinaci, difese del sistema attuale. 2° vantaggio. Il proletariato rurale del MezzodI, che riderebbe sul muso a chi gli parlasse di voto alle donne, e non s'interessa affatto delle questioni politiche sente invece acutamente, spasmodicamènte, le questioni amministrative. Una propaganda pel suffragio universale amministrativo, nella quale i propagandisti non si sperdessero dietro alle frascherie metafisiche e non distraessero con le chiacchiere sul voto alle donne e sul voto politico l'attenzione dei contadini meridionali .dall'unica idea immediata del voto amministrativo, metterebbe in fuoco e in fiamme immediatamente tutto il Mezzodf. Non è il perfetto metodo riformista, almeno nel senso quietista e degenerato, che in Italia i rivoluzionari - e non senza colpa dei riformisti - dànno alla parola; ma è un metodo mirabilmente adatto per condurci in breve alla vittoria. E, se si combatte, evidentemente si combatte per vmcere. 3° vantaggio. Rimanendo intatta la legge elettorale politica, i deputati del Nord, dove le lotte amministrative non sono l'unico sostrato delle lotte politiche, non temerebbero per i loro collegi, e abbandonerebbero al loro destino i deputati del Sud, sopratutto sotto la pressione della tremenda agitazione, che si scatenerebbe nel Mezzodf e che sarebbe naturalmente secondata al Nord, magari con uno sciopero generale. (Anche questo non è riformismo come sopra; ma non importa.) ' 4° vantaggio. La convinzione della necessità di rinnovare l'ambiente amministrativo del MezzodI, cosI diffusa nel Nord, non si troverebbe a lottare con gl'interessi politici immediati delle classi dominanti nel Nord, le quali vivono già in un paese dove il potere amministrativo non è l_oro esclusivo monopolio, e perciò non troverebbero innaturale che lo stesso fosse anche dei camorristi del Sud. (Questo sempre. sotto la pressione piu o meno... riformista, di cui sopra ho parlato.) 5° vantaggio. I democratici non avrebbero da temere la prevalenza politica dei clericali. 6° vantaggio. Fatte le prime prove nel campo amministrativo, i nuovi elettori chiederebbero e imporrebbero ben presto il voto politico con quella migliore preparazione, che sarebbe dovuta al tirocinio amministrativo. In queste condizioni - moltiplicate, ·cioè, le forze favorevoli, e diminuite o dissociate le forze contrarie - la vittoria. sarebbe, a nostro parere, sollecita e sicura. Biblioteca Gino Bianco'

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