Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Elezioni meridionali In questi giorni passati i giornali hanno dato notizie di disordini avvenuti qua e là in Puglia per le elezioni amministrative; e le notizie sono state falsificate secondo gli interessi dei partiti e delle persone, a cui i giornali sono asserviti. Alcuni disordini appartengono alla categoria dei soliti inconvenienti di tutte le lotte elettorali un po' vivaci; e non è il caso di fermarvicisi. Altri hanno interesse politico, perché in essi l'opera corruttrice, e violentatrice del governo appare in pienissima luce. ' A Ruvo il partito Jatta ha impedito al partito De Venuto di votare 1 : la città era piena di soldati, di carabinieri e di questurini: per questi l'ordine ricevuto dalle superiori autorità era di non muoversi finché le violenze erano commesse dal partito Jatta, di intervenire non appena i seguaci del De Venuto tentassero di reagire, per paralizzarli e metterli in balia degli avversari. Il risultato fu che i seguaci del De Venuto, perseguitati a morte dal partito ·Jatta, dovettero o nascondersi o fuggire dalla città; e cosf passò la volontà del popolo sovrano. Fra il partito Jatta e il partito De Venuto non c'è - intendiamoci - molto da scegliere, sebbene quest'ultimo sventoli il bandierone democratico: in fondo si tratta di due clientele· in lotta feroce fra lor9 per la conquista del bilancio municipale. Ma quale diritto ha l'on. Giolitti di intervenire in questi affari? Ed è cosf che si devono moralizzare le amministrazioni me- . ridionali? Un caso piu curioso si è avuto a Terlizzi. Qui erano in lotta il partito Ventola, favorevole all'on. Laudisi, deputato del collegio, e il partito Lioy. Fino alla vigilia delle elezioni il prefetto sembrava favorevole al partito Ventola, padrone dell'amministrazione, e il partito Lioy aveva deliberato l'astan1 Si tratta della famiglia di Antonio Jatta, uno dei piu grossi agrari pugliesi, conser• vatore, e della famiglia di Federico De Venuto, proclamatasi imbrianista. Ne dà qualche notizia lo stesso Salvemini nello scritto " Documenti elettorali giolittiani, " riprodotto in questo volume, [N.à.C.] 55 BibliotecaGinoBianco

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