Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

La Sinistra rediviva le perenni mutazioni dei Ministeri, la poca conseguenza dei propositi e piu ancora quel sentimento universale di irrequietudine, di sfiducia nella durata di qualsiasi istituzione; e, peggio ancora, deriva la impossibilità di qualunque progresso legale. Se noi non riconosciamo le forze che esistono nella nazione e non facciamo loro la giusta parte - e questo avviene con l'attuale sistema elettorale - esse si faranno presto o tardi valere nostro malgrado, ad onta di qualunque compressione, ed allora il funesto alternarsi di rivoluzioni e di reazioni tiranniche si sostituisce all'azione benefica di un progresso naturale e continuo." "Però, è un fatto deplorevole che agl'italiani manca la coscienza dell'importanza della funzione elettorale. Dato un paese apata e indifferente alla vita politica il suffragio universale non servirebbe a niente lo stesso. " "Certo io non credo che il suffragio universale sia il toccasana di tutti i mali italiani. Ma dalla sua introduzione credo che si otterrebbe un sensibile miglioramento. Ammesse tutte le classi al voto la borghesia si scuoterebbe per paura, se non per altro, dal suo torpore. La classe operaia non si è mai mostrata poco curante dei suoi diritti e le campagne conscie-della loro forza e del loro diritto, e non vedendo piu dipendere tutto dalle agitazioni di piazza e da intrighi di consorterie e di chiesuole, si persuaderebbero ben presto della necessità e del vantaggio di prendere parte attiva ed efficace alla vita pubblica." "Ma non si preoccupa Lei, del graduale rafforzarsi dei partiti sovversivi, cui le nostre tristi condizioni economiche preparano cos1 bene il terreno? " " Certo, nel nostro ordinamento economico vi sono dei mali che vanno riparati ed esiste nella parte piu bassa e forse piu numerosa della società un cumulo di sofferenze, di scontenti, di odii e di rancori, di cui bisogna tener conto se si vuol dare una base sicura alle istituzioni monarchiche. Il socialismo è una for~a e specialmente nelle campagne può dar luogo a· movimenti minacciosi e terribili. Ma coll'esclusione attuale degl'interessi proletari dalla giusta loro parte nei Consigli della nazione, non si ottiene altro risultato che di coalizzare fra loro gli scontenti e gli oppressi, e di spingere tutti a corpo perduto nelle associazioni sovversive. In movimenti di questa natura non si ottiene nulla colle cruenti repressioni, le quali, oltre l'inconveniente di spingere sempre, per necessità delle cose, colui che le esercita molto al di là del segno a cui vorrebbe giungere, innalzano poi al grado di una fede vera e propria quello che prima non era che una passione e una lagnanza. "Si dia invece la rappresentanza proporzionale alle classi scontente e agli interessi conculcati ed allora si potrà davvero vedere in faccia questo nuovo movimento sociale, studiarne meglio il progressivo sviluppo e pacificamente sedarlo, ed ove l'avvenire desse ragione ai novatori si otterrebbe il non lieve vantaggio di veder la trasformazione verificarsi lentamente senza lotte e senza lesioni, col lento accrescersi nei Consigli supremi dei rappresentanti della nuova fede." BibliotecaGino Bianco

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