, " So cosa vale la gente che tiene il campo democratico: l'aristocrazia della democrazia, che affetta una forza che non ha, una sapienza che non ha, delle virtu che non ha. " Capitolo primo Come divenni candidato G. c. ABBA Perché dapprima rifiutai La sera del 30 marzo 19n ricevei a Molfetta il seguente telegramma: Delegati partiti popolari collegio Albano Laziale, socialista, repubblicano, radicale, lega ·democratica, a maggioranza vi proclamano candidato imminente lotta politica. Firmati: Gumo PonRECCA, RmoLFI, GIORGINI, MANZI, MANCINI, GUIDI, SILVESTRI, PARIS, PATRIARCA, FuscHINI, MENGONI, CoLASANTI. Il Fuschini (della lega democratica nazionale), che aveva proposta e fatta accettare la mia candidatura, m'era perfettamente ignoto, come mi erano ignoti tutti gli altri, meno il Podrecca.1 Conoscendo i precedenti elettorali del collegio di Albano 2 ; conoscendo che in due elezioni del 1909 i partiti popolari non erano andati esenti da gravi censure; e supponendo che il "blocco," che mi offriva la candidatura, avrebbe voluto prendere come piattaforma della campagna quel solito anticlericalismo di maniera, per cui non ho mai avuto simpatia; - risposi la mattina dopo (31 marzo) con un telegramma, in cui ringraziavo dell'onore, ma dichiaravo di " non credere di essere il candidato piu adatto, date le condizioni del collegio. " E spiegai diffusamente, in una lettera al Podrecca, della stessa mattina 31 marzo, i motivi che mi facevano obbligo di rinunciare, insistendo specialmente sul fatto che m'era impossibile accettare una candidatura di carattere bloccardo anticlericale. Nel pomeriggio del 31 marzo, mi giunsero due altri telegrammi. Uno, . personale, del Podrecca, rimbalzatomi da Firenze, diceva: Partiti popolari proclamata tua candidatura Albano. Pregoti accettare alte ragioni politiche moralità. 1 Podrecca Guido ( r 86 5-1923), deputato di Budrio per la XXIII legislatura, giornalista, socialista espulso dal partito nel 1912 per aver appoggiato l'impresa di Libia. [N.d.C.] 1 Il collegio di Albano Laziale passava per essere uno dei piu corrotti d'Italia; il 24 giugno 1909 venne annullata dalla Camera l'elezione del principe Borghese, in esso avvenuta, e ne vennero trasmessi gli atti, per competenza, all'autorità giudiziaria. [N.à.C.] Biblioteca Gino Bianco
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