Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

l delegati elettorali giolittiani e l'on. Sonnino l'Estrema Sinistra, il principio di un nuovo gruppo: quello dei giovani, intelligenti, studiosi, galantuomini, i quali si ribellano alle vecchie cariatidi, la rompono coi tradizionali opportunismi, se ne infischiano delle solite formule, e si mettono a lavorare sul serio, col capitale delle loro sole forze, con l'aiuto della opinione pubblica: a lavorare non solo contro i conservatori e i clericali, ma anche contro i deputati dell'Estrema Sinistra, sfruttatori e adulteratori della democrazia. [Da "La Voce, " I aprile 1909, firmato: G.s.] I delegati elettorali giolittiani e l'on. Sonnino Durante lo scorso anno, i tribunali dell'Italia meridionale hanno pronunziato alcune notevoli condanne a carico di delegati di P.S., i quali nel "fare le elezioni" ad uso e costume dei candidati giolittiani avevano dimostrato uno zelo cosI eccessivo da incappare nelle maglie - pur cosI larghe per essi! -· del Codice penale. Per esempio l'ispettore di P .S. cav. Ettore Prina, è stato condannato - sia pure col beneficio della legge del perdono - a tre mesi di detenzione (sentenza 9 novembre 1909 del Tribunale di Bari) per avere arbitrariamente tenuto in arresto il figlio di un elettore contrario al candidato governativo, durante l'elezione famosa di Gioia del Colle. Il delegato di P.S. Nunziante Cornetta, è stato condannato dal Tribunale di Girgenti (sentenza 21 agos~o 1909) a tre mesi di detenzione per avere anche lui, durante la lotta elettorale di Licata del marzo 1909, arrestato arbitrariamente in Licata un elettore del candidato non gradito all'on. Giolitti. Il delegato.di P.S., Achille Covelli, è stato condannato dal Tribunale di Girgenti, il 13 settembre 1909, a 87 lire di multa, per "lesioni personali volontarie lievissime continuate con abuso della sua autorità di delegato di P.S." a danno di due -elettori, naturalmente antigovernativi, sempre in occasione delle elezioni di Licata. E un elettore antigiolittiano, del comune di Campobello, accusato di violenza, resistenza e oltraggio dell'impareggiabile delegato, è stato assolto dal Tribunale di Girgenti, con sentenza del 23 marzo 1909, perché il delegato Covelli, ·bastonando l'elettore solo perché aveva gridato: "Viva la Francia," e· lasciandolo malmenare dalle guardie " eccedette con atti arbitrad i limiti delle sue attribuzioni, " e perciò a buon BibliotecaGino Bianco

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