Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Parlamento, governo ed elezioni meridionali nell'Italia giolittiana sempre a denti asciutti la grande maggioranza dei contadini settentrionali e meridionali: conviterà, insomma, al grande banchetto del parassitismo politico ed amministrativo italiano i nuclei proletari e piccolo-borghesi delle regioni politicamente avanzate e rappresentate dai deputati d'Estrema Sinistra. E dal loro canto, i deputati d'Estrema Sinistra, tranquilli e soddisfatti nei loro collegi, dimenticheranno il resto del paese; chiuderanno gli occhi sui carrozzoni giolittiani, quando pure non vi parteciperanno per riscuotere il tanto per cento; e lasceranno agli alleati "carta bianca" nelle faccende giolittiane nel Mezzodf dai loro collegi dell'Italia meridionale. Già fra il 1901 e il 1904 abbiamo avuto una prova generale di questa Santa Alleanza fra il " ministro della mala vita " e i deputati democratici. In quegli anni, prosperi per le organizzazioni politiche ed economiche dell'Italia settentrionale, i prefetti giolittiani facevano e disfacevano nel Sud, a capriccio dei peggiori delinquenti della politica, le amministrazioni locali; la mafia, la camorra, la mala vita, tutta la feccia sociale dei nostri paesi, palesemente scatenata e protetta dagli agenti del governo, rendeva impossibile l'esistenza a chi non fosse cresimato amico di un deputato ministeriale; i contadini erano massacrati senza pietà al primo cenno di tumulto, e i loro uccisori erano decorati. E i deputati di Estrema Sinistra, socialisti in prima fila, votavano per il ministero. E alle denunce delle infamie, che si commettevano fra noi, o non rispondevano, o negavano fede alle nostre parole, o stringevano nelle spalle e dicevano: "Da noi il governo non fa cosf; la colpa non è di Giolitti; è colpa vostra." L'eccidio di Castelluzzo e lo sciopero generale del settembre 1904,56 facendo volgere la maggioranza della massa elettorale verso i partiti conservatori, ruppero violentemente l'alleanza fra i deputati d'Estrema e il "ministro della mala vita"; e costui con tutta la sua ciurma si volse verso il porto conservatore e clericale. Nfa sempre viva è rimasta nei tre quarti dei deputati di Estrema la nostalgia delle fornicazioni giolittiane: mal dissimulata anche nei periodi in cui piu si accentuava la tinta reazionaria e clericale del rimpianto amico; non dissimulata affatto oggi, che il "mrn1stro della mala vita" si è sciolto da ogni impegno coi clericali e ritorna agli antichi amori. In siffatte condizioni, il volume, che noi pubblichiamo, non è rivolto solo contro il ministero Giolitti-Tittoni 57 di ieri: esso è rivolto sopra tutto contro il ministero Giolitti-Estrema Sinistra, progettato affannosamente per un prossim9 domani. Noi non speriamo che questa modesta raccolta di documenti umani 68 Nel settembre 1904 ebbe luogo, per la prima volta in tutta Italia, lo sciopero generale; tra le cause di esso fu un conflitto tra lavoratori e forza pubblica a Castelluzzo, in provincia di Trapani. [N.d.C.] 67 Tittoni Tommaso (1855-1931), deputato di Roma II e Civitavecchia per le legislature XVI-XIX; piu volte ministro degli Esteri, fu presidente del Senato dal 1919 al 1929. [.V .d.C.] BibliotecaGinoBianco

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