Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Capitolo settimo I Patti di Locarno Durante la primavera e l'estate del 1925 i diplomatici francesi, tedeschi e britannici cercarono un qualche surrogato per il Protocollo di Ginevra. Stresemann era disposto a garantire il confine franco-belga a condizione che Francia e Gran Bretagna dal canto loro dessero un'analoga garanzia per il confine tedesco. Cosi: sorsero i cosi: detti Patti di Locarno. Guariglia ci fa sapere che Contarini "cercò in tutti i modi," cioè do– vette stentare un bel poco, per persuadere il Duce che grazie a quell"' impor– tantissimo" accordo, il Governo inglese si metteva "au dessus de la melée" fra Germania e Francia, cioè da partecipe al Trattato di Versailles, si tra– sformava in non piu che un semplice "garante," e cosi acquistava la facoltà di decidere liberamente, caso per caso, quale atteggiamento assumere. Il Governo italiano aveva tutto l'interesse a mettersi a fianco del Governo in– glese, acquistando cosi anche esso una libertà di manovra, che gli avrebbe permesso anche degli "sgambetti audaci" fra Germania e Francia, "alla sola condizione di restare afferrato con un braccio a quello che per molto tempo sarebbe stato l'albero maestro della navigazione europea, cioè l'Inghil– terra. " 1 Secondo Guariglia, Mussolini non capi mai bene "lo spirito di Locarno," che non aveva nulla da vedere col suo "spirito di avventure." Prova di quella incomprensione fu il suo tentativo di ottenere per il con– fine italiano al Brennero una garanzia analoga a quella che la Germania ottenev~ per il confine renano: cioè un tentativo per diventare garentito, invece di essere garante! Quel tentativo falH. L'interprete del Ministero de– gli esteri tedesco nei convegni internazionali, Paul Schmidt racconta (Statist auf der Diplomatischen Buhne, p. 88), che quando l'ambasciatore italiano domandò a Stresemann di garantire la frontiera del Brennero come garen– tiva quella della Francia, Stresemann gli fece osservare che questo equiva– leva a consentire che la Germania si annettesse l'Austria: infatti la Ger– mania avrebbe potuto garentire all'Italia la frontiera del Brennero, solo se essa stessa si fosse trovata al Brennero. 2 1 GUARIGLlA, Ricordi, pp. 38 e 39. 2 In un discorso al Senato del 20 maggio 1925 Mussolini disse: "Non bisoilla, o signori, 67 BiblotecaGino Bianco

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