Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Preludio alla seconda guerra mondiale Se fossero stati piu accorti e piu saggi, Baldwin e Eden e i loro am1c1 avrebbero visto la verità della profezia di Toynbee che gl'inglesi avrebbero forse salvato la pelle nell'immediato avvenire, facendo deviare i fulmini tedeschi da se stessi verso i loro simili europei al di là della Germania, ma in tal modo avrebbero precipitato, anziché evitato, una guerra generale tra le Grandi Potenze nel prossimo avvenire/ Dal 1933 al 1936 Stalin aveva sperato di evitare la guerra in Russia evitandola in Europa. Dal 1936 in poi non poté piu sperare di evitarla in Europa. Cercò solo d'impedirla nell'Europa orientale deviandola verso occidente. Nel 1939 vinse il punto e la seconda guerra mondiale scoppiò. .. Carr (lnternational relations) scrive che la Germania fu incoraggiata a sperare in un mutamento della politica britannica "che non si verificò." La verità è che dal 1935 al 1939 tale mutamento si verificò, ma nel 1939 Hitler frustrò le speranze su cui quel mutamento si era basato. In Lessons of my Lif e Lord Vansittart deplora la debolezza militare dell'Inghilterra, mentre la Germania di Hitler andava armandosi a grande velocità. In realtà, l'Inghilterra aveva la piu potente marina d'Europa, e sul continente la Francia e i suoi alleati possedevano eserciti e forze aeree che, fìno al 1938, erano superiori e pronti a combattere, se Hitler avesse attac– cato in Occidente o in Oriente. Lord Vansittart non mette mai in chiaro che il suo Governo sperava che Hitler si distruggesse da sé in una guerra con– tro la Russia, e quindi pensava che non c'era bisogno di sprecare denaro inglese in piu vasti preparativi militari. Nel Gathering Storm, Churchill enumera i peccati positivi e negativi, di cui furono responsabili i leaders conservatori britannici dal 1934 in poi e che contribuirono a rendere possibile la seconda guerra mondiale: non aver portato la potenza aerea della Gran Bretagna al livello della Germania; la mancata opposizione al ripristino della coscrizione in Germania; l'ac– cordo navale anglo-germanico; non aver arrestato Mussolini quando iniziò la guerra etiopica; la mancata opposizione a Hitler quando rioccupò la Renania; la mano libera data a Hitler contro la Cecoslovacchia ecc. Un lungo elenco davvero! Ma anche Churchill, come Lord Vansittart, non spiega che tutti questi peccati erano conseguenza logica di un presupposto fondamentale, cioè che Hitler, dopo aver inghiottito l'Austria e la Cecoslo– vacchia, sarebbe andato a rompersi il collo nell'Europa orientale. Se s'ignora questo presupposto, tutta la politica estera britannica dopo il 1934 diventa una successione di assurdi pasticci. Se lo si tiene presente, la politica dei conservatori britannici diventa chiara e coerente. La differenza tra Churchill e gli altri conservatori inglesi è che questi ultimi si fidavano di Hitler, e quindi concludevano che sarebbe stato inu– tile buttare il denaro inglese a fondo perduto in armamenti, che non sa– rebbero stati mai necessari. Inoltre ritenevano che la Francia fosse la po- 3 ToYNBEE, Peaceful Change or War, p. 30. 682 Bib e a Gino Bianco

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