Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Preludio alla seconda guerra mondiale Il deputato conservatore Stuart Russell, gettò luce completa sull'argo– mento (23 giugno). Convenne che non si dovesse tollerare ·alcuna aggres– sione contro la Francia e i Paesi Bassi. Ma rifiutò di appoggiare una So– cietà delle Nazioni "universale nei suoi impegni." La Gran Bretagna avrebbe potuto essere chiamata ad applicare sanzioni contro la Germania 1n nome della Società delle Nazioni. Quando ci verranno rivolte queste domande, noi dovremo o impegnarci m una guerra di prim'ordine con la Germania, oppure ripudiare i nostri obblighi contrattuali. Ripudiare questi obblighi sarebbe un'azione deplorevole. Fare la guerra alla Germani~ per una guerra scoppiata nell'Europa orientale, sarebbe ripugnante per questo paese ... Io dico che gl'impegni di vasta portata verso la Società delle Nazioni devono cessare nell'immediato avvenire e che le clausole automaticamente coercitive devono essere eli– minate dal Patto. La Società delle Nazioni deve restare quale "punto di ritrovo interna– zionale, quale camera di conciliazione." Era assurdo spaventarsi all'idea che la Germania estendesse il suo dominio sull'Europa centrale: La Germania non potrebbe mai estendere cosf il suo dominio e la sua influenza senza una guerra di prim'ordine. Se si impegnasse in una simile guerra ne uscirebbe piu debole e non piu forte. Noi vedremmo una Germania in fallimento con la sua po– tenza dissipata. In conclusione, il Governo avrebbe dovuto informare privatamente _il Governo francese che, qualora la Germania attaccasse all'Est e la Francia ritenesse giunto il momento di combattere "una guerra di aggressione" contro la Germania, "un'azione simile non avrebbe necessariamente avuto l'appoggio della Gran Bretagna." Per i francesi quest'informazione era del tutto superflua. Eden aveva già dato pubblica notizia di quanto il depu– tato conservatore desiderava fosse detto privatamente. Il problema fu sollevato di nuovo dal deputato laburista Dalton. Che cosa aveva voluto dire Neville Chamberlain quando aveva invocato "la localizzazione della guerra? " Hitler vi ha insegnato questa frase - localizzare la guerra ... È convinzione co– mune, e si va diffondendo rapidamente e pericolosamente in questo paese, che il Go– verno sia tanto spaventato di Herr Hitler da essere disposto a dargli mano libera al– l'Est, al Sud-est e al Sud dell'Europa. È vero questo o no? Lo dica il Primo Ministro. Il Primo Ministro disse che uno degli obiettivi della politica britanni– ca era di "calmare la situazione in Europa." Non c'è nessuna base in ciò che ha detto l'on. deputato riguardo ai nostri pro– getti di lasciare che tutta l'Europa pensi da sé ai casi proprt, purché possiamo difen– deréi in Occidente. La difesa di noi stessi in Occidente è di vitale importanza. Può darsi che si arrivi a questo, se la Società delle Nazioni finirà in rovina. Ma non siamo ancora a questo punto. Può darsi che i negoziati risulteranno vani, quando si svol- Bib ~ 78 a Gino Bianco

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