Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Capitolo sessantottesimo Riformare la Società delle Nazioni La seconda guerra mondiale diventò possibile quando falH aperta– mente e definitivamente il sistema della sicurezza collettiva, cioè quando un possibile malfattore internazionale poté sperare con sufficiente certezza, di entrare in guerra senza trovare riunite contro di sé le forze di tutti i paesi associati nella Società délle Nazioni, anzi poté ragionevolmente aspet– tarsi la connivenza attiva o almeno l'amichevole neutralità di qualcuno fra i maggiori paesi associati nella Società. L'inizio della seconda guerra mondiale si può quindi ricondurre all'autunno del 1931 quando il Presi– dente Hoover e il "Governo nazionale" inglese consentirono alla disan– nessione della Cina, nell'Estremo Oriente, dal sistema della sicurezza col– lettiva. Con la guerra italo-etiopica il sistema crollò in Africa. Con la rioccupazione tedesca della Renania, precipitata dalla guerra italo-etiopica, il sistema crollò in Europa. Poi venne il cos1 detto non-intervento nella guerra civile spagnola, e poi l'occupazione dell'Austria, e poi lo squarta– mento della Cecoslovacchia, e poi l'occupazione dell'Albania e finalmente la catastrofe universale. Durante la questione italo-etiopica si rese chiaro a tutti un fatto che non era stato ancora definitivamente provato, cioè che nei due piu potenti paesi appartenenti alla Società delle Nazioni - qui occorre parlare di "pae– si": Gran Bretagna e Francia - mancava la ferma volontà di far rispet– tare lealmente e coscienziosamente il Patto della Società. Entrambi i Go– verni avevano sempre proclamato la loro volontà di opporsi a qualsiasi aggressore turbasse la pace. Ma gl'inglesi erano interessati nel Mediter– raneo e quindi si preoccupavano dell'Italia, i francesi erano interessati sul Reno e quindi si preoccupavano della Germania. I francesi ritenevano as– surdo che una questione riguardante l'Africa impedisse l'intesa franco– italiana, e raccomandavano agl'inglesi moderazione nel trattare con l'Italia. Gl'inglesi ritenevano assurdo che i francesi si opp'onessero all'intesa anglo– germanica, e raccomandavano ai francesi moderazione nel trattare con la Germania. Nell'affare etiopico, Gran Bretagna e Francia non avevano mai pensato a prevenire l'aggressione, dimostrandosi decise a usare la forza per 657 43 eca Gino Bianco .

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