Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Preludio alla seconda guerra mondiale contrasto, la reputazione di virtu. Nel caso di Mussolini questo si verificò certamente. Perfino un uomo di sentimenti liberali come Stefan Zweig era entusiasta del "Wunderbar Mussolini." La guerra etiopica ruppe definitivamente l'incanto. La popolarità, che Mussolini aveva goduto per tredici anni in tutto il mondo, grazie alla pro– paganda dei suoi agenti e ammiratori, svanL Il 16 maggio 1936 il New York Times riferf: In questo momento gl'inglesi provano verso Mussolini un senso di amarezza maggiore che quello provato verso qualsiasi potenza straniera dopo il 1918. È notevole quanto sia universale quest'amarezza, e quanto spesso Mussolini venga fischiato nei cinematografi. Piu' di ogni altro in vent'anni egli è riuscito a suscitare nei pacifici inglesi uno spirito guerriero. Altrettanto era vero per il pubblico di tutti gli altri paesi. Il terreno cosf perduto non lo riguadagnò mai piu. A cominciare dalla conquista etio– pica e a finire con la dichiarazione di guerra all'Inghilterra e alla Francia nel 1940, egli fece dell'Italia - e qui bisogna dire "Italia" e non "Mus– solini" - un paese odiato in tutto il mondo. I rovesci militari dal 1940 in poi aggiunsero scorno all'odio. Chi offende la coscienza dell'umanità la trova schierata contro di sé nell'ora della prova. 654 Biblo ec.;a GinoBianco

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