Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

Capitolo quarantunesimo La colpa era di Lava! Mussolini non si contentava di cos1 poco. Ai primi di luglio informò il Governo britannico che, se esso avesse preso l'iniziativa di un'azione di– plomatica contro l'Italia, la sicurezza britannica nel Mediterraneo e i Pat– ti di Locarno sarebbero andati in fumo; ogni tentativo per indurre la Francia a seguire la scia della Gran Bretagna, minacciandola con un'inte– sa anglo-germanica, dividerebbe l'Europa in due campi e obbligherebbe l'Italia a provvedere alla propria sicurezza mediante alleanze militari. 1 Come poteva il Duce minacciare la sicurezza britannica nel Mediter– raneo senza cercare di raggiungere un'intesa con la Francia? Come pote– va, al tempo stesso, minacciare la sicurezza francese sul continente rinne– gando i Patti di Locarno? Che valore avrebbe avuto per l'Italia un'alleanza militare con la Germania contro un'alleanza franco-britannica nel Me– diterraneo? Quale sicurezza poteva avere l'Italia in Europa quando la Ger– mania, con l'aiuto di una alleanza italiana, avesse spazzato via la Francia dalla carta geografica? È inutile cercar la prova di una logica lungimirante nei progetti di quest'uomo, oltre la triviale logica del suo capriccio imme– diato. Parlando da su un camion militare (6 luglio 1935), il Duce invei– va contro l"' abbietto" Governo italiano, che aveva cessato di combattere dopo la disfatta di Adua nel 1896. Con un Governo come il suo, le cose andrebbero diversamente questa volta: L'Abissinia, che voi state per conquistare, l'avremo intera. Non ci accontentere– mo di concessioni parziali. E se essa oserà resistere alla nostra formidabile forza, la metteremo a ferro e fuoco. Avrete armi formidabili, che· nessuno al mondo sospetta. Sarete forti e invincibili. Presto vedrete i cinque continenti del mondo inchinarsi e tremare davanti alla potenza fascista... A coloro, che sperassero di fermarci con docu- 1 Nel fornire quest'informazione, VILLARI, Storia diplomatica, p. 103, aggiunge che nella discussione che ne segui'., il Governo italiano fece osservare che era "spregevole e ridicolo" che il Governo britannico fosse "ossessionato da un incubo elettorale.,, Pare incredibile che Mus– solini o Grandi siano giunti a tali estremi d'insolenza in un documento ufficiale o in una di– scussione. Villari spesso non chiarisce se riproduce le relazioni fatte dagli interlocutori o i com– menti che gli interlocutori fanno sui discorsi da essi riferiti, oppure le sue opinioni perso– nali su quelle relazioni o su quei commenti. 395 Bibloteca Gino Bianco

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